Umbertide: “Basta appalti al massimo ribasso”, Cgil in piazza
Lavoratrici e lavoratori in presidio con la Filcams Cgil
Basta con gli appalti al massimo ribasso, basta con i passaggi da una cooperativa all'altra nei quali sono sempre i lavoratori a pagare, basta con retribuzioni da fame, di 4-5 euro l’ora, indegne di un paese civile: è il grido d’allarme lanciato stamattina dalla Filcams Cgil di Perugia, insieme a Nidil Cgil e Camera del Lavoro provinciale, nel corso di un presidio promosso dal sindacato ad Umbertide.
Ma il presidio della Filcams Cgil non era rivolto ovviamente solo al caso specifico: “Purtroppo la denuncia è generalizzata - ha spiegato Vasco Cajarelli, della segreteria Filcams - perché sia nel pubblico che nel privato, la pratica del massimo ribasso e dei continui cambi di appalto che ledono i diritti di chi lavora è la norma”.
Per questo il sindacato, Cgil in testa, chiede da tempo una legge regionale sugli appalti, che regoli questo mondo fatto di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori spesso lasciati senza dignità. Quella dignità rivendicata a gran voce da Laura Pucci, lavoratrice delle pulizie di un appalto pubblico: “Perché lavorare per 4-5 euro l’ora - ha detto intervenendo al presidio la lavoratrice - non solo non permette di vivere dignitosamente, ma è un insulto ai tanti sacrifici che facciamo ogni giorno per noi e per le nostre famiglie”.