Alto Tevere Today

Città di Castello: cultura e arte per promuovere l’inclusione sociale dei pazienti psichiatrici

Al via, con la visita al museo Malakos, le passeggiate aperte a tutti promosse con il progetto

La promozione della salute mentale e fisica passa attraverso la cultura e l’arte a Città di Castello, dove per la prima volta le porte dei musei e dei monumenti cittadini si apriranno ai pazienti psichiatrici per favorire l’inclusione sociale e abbattere lo stigma che ostacola le normali relazioni delle persone che vivono un disagio.

“Da sabato 15 ottobre partiamo finalmente con il progetto ‘APassodArte-Piedibus di socialità e d’arte a Città di Castello’, iniziando dalle conchiglie di Malakos, il museo malacologico privato più grande d’Europa che ospita oltre 600 mila esemplari catalogati e una mostra sensoriale permanente’”, dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, che invita i tifernati a unirsi alle “quattro passeggiate alla scoperta dei tesori della città, attraverso le quali le persone con problemi di salute mentale entreranno nei luoghi della storia, della cultura e dell’arte cittadine per dare un potente messaggio di rottura dell’isolamento e della diffidenza che troppe volte circondano chi si trova in difficoltà”. L’iniziativa, promossa da Comune, USL Umbria 1 con il Dipartimento Salute Mentale, dalle associazioni ParteCivile A.P.S. e Le fatiche di Ercole ODV, dalla Croce Rossa Italiana e dalla Cooperativa La Rondine, si articolerà in quattro appuntamenti nei sabati del 15,22,29 ottobre e del 5 novembre, nei quali i partecipanti potranno camminare in città passando lungo il fiume Tevere, visitando il Centro delle Tradizioni Popolari, il Museo Malakos, i palazzi Vitelli e la mostra di Crepax, costeggiando le mura urbiche ed entrando nella cattedrale, nel campanile cilindrico, nei musei dedicati all’arte di Alberto Burri.

“Il piedibus del bello” è lo slogan del progetto, di cui sono stati promotori direttamente gli utenti del Centro di Salute Mentale dell’Usl Umbria 1 di Città di Castello e che è stato concepito grazie al concorso delle istituzioni e del mondo del volontariato, pensando a una rivisitazione dell’“autobus umano” per muoversi in città che trova prevalente applicazione nel mondo della scuola. “Non si tratta di un progetto rivolto esclusivamente ai pazienti psichiatrici, ma di una esperienza che permette l’integrazione tra le persone, indipendentemente dal proprio stato di salute, attraverso percorsi che favoriscono il benessere fisico in modo piacevole e conviviale”, ha sottolineato nei giorni scorsi, durante la presentazione dell’iniziativa, la psichiatra del Centro di Salute Mentale dell’Usl Umbria 1 di Città di Castello Sara Mattioli, insieme a uno dei pazienti, Ever Zambelli.

Nell’occasione il presidente de Le Fatiche di Ercole Errico Landi, Danilo Bellavita dell’associazione ParteCivile A.P.S., il presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi con la responsabile dell’area psichiatrica Valentina Rossi, il presidente del comitato tifernate della Croce Rossa Italiana Francesco Serafini, hanno indicato l’obiettivo comune di “promuovere una cultura della salute mentale lontana dal pregiudizio, che permetta di affermare il diritto cittadinanza di tutti coloro che fanno parte di una comunità”. Il progetto “APassodArte-Piedibus di socialità e d’arte a Città di Castello” inizierà sabato 15 ottobre con i primi quattro appuntamenti in programma: 1° itinerario, lungo Tevere e Museo delle tradizioni popolari con Malakos; 2° itinerario, alla scoperta dei Palazzi Vitelli e della Mostra di Crepax (22 ottobre); 3° itinerario, giro delle mura urbiche, visita al Duomo e al campanile cilindrico (29 ottobre); 4° itinerario, museo Burri (5 novembre). Per tutti i partecipanti il ritrovo sarà in piazza Gabriotti, nei pressi dei giardini del Cassero, alle ore 15.00. Le passeggiate, adatte a ogni età, saranno gratuite e aperte a tutti. Gli organizzatori raccomandano di indossare un gilet ad alta visibilità, abbigliamento comodo e scarponcini a buona tenuta. Per prenotare la visita ai musei e alla mostra di Crepax sarà necessario scansionare il QRCODE presente sul materiale informativo e compilare l’apposito modulo. In caso di maltempo le date verranno riprogrammate.


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