Circa 1300 le persone che hanno visitato gli Ex Seccatoi del Tabacco in occasione della nuova riapertura al termine di diverse opere effettuate nei capannoni.

Due fine settimana da tutto esaurito con gli appassionati, i curiosi o la gente comune che per vedere le opere del maestro burri ha atteso anche in fila. Una riapertura attesa come ha dimostrato il flusso di gente continuo dopo le opere di miglioramento.

In totale sono stati dieci i milioni di euro investiti dalla Fondazione Burri in sette anni di lavori, dal 2015 al 2022. Si è iniziato con la riqualificazione del piano sottostante e i risanamenti esterni, costati circa 5,7 milioni di euro. Due milioni e mezzo circa di euro sono stati investiti per la nuova area, inaugurata nel 2019 e, all’incirca altrettanti per il restyling del piano superiore con importanti lavori climatici, sulla pavimentazione, e di manutenzione delle opere.

Adesso, come hanno spiegato i vertici della Fondazione, si guarda al futuro con importanti progetti, fra cui: gli impianti fotovoltaici sopra ai tetti, nei due capannoni esterni c’è allo studio la realizzazione di un bunker che accolga in sicurezza per le opere, un laboratorio di restauro e un altro che sarà dedicato alla didattica, coinvolgendo realtà come l'Università Sapienza di Roma. Infine, con l’acquisto da parte della Fondazione di una palazzina adiacente il perimetro dell’ampio giardino della struttura, c’è il progetto di realizzare un punto di ristoro.