Alto Tevere Today

Tragedia di San Giustino: primo sopralluogo dei periti lungo la strada

Gli specialisti dovranno rispondere a diversi quesiti del pm e degli avvocati

Entrano nel vivo le indagini per ricostruire la dinamica dello schianti che ha portato al decesso, nella notte fra venerdì e sabato, Natasha Baldacci, Gabriele Marghi, Nico Dolfi e Luana Ballini.

Gli specialisti - l'ingegner Francesco Zucconi nominato dalla Procura su disposizione del pm Paolo Abbritti; il professor Luigi Miri per l'avvocato Riccardo Vantaggi che rappresenta la famiglia Marghi infine l'ingegnere Emanuele Genovesi nominato sia dall'avvocato Gloria Cangi per la famiglia Dolfi, che dall'avvocato Eugenio Zaganelli, legale della famiglia Ballini – si sono ritrovati nelle vicinanze del ponte e hanno effettuato le operazioni necessarie. Al momento Leonardo Gabrielli, il legale che rappresenta la famiglia Baldacci, non ha nominato periti.

Sono diversi i quesiti a cui gli esperti dovranno rispondere, fra cui ''lo stato dei luoghi; l'esatta dinamica dell'incidente e grado di responsabilità del conducente, verificando l'efficenza, eventuali rotture, malfunzionamenti e inadeguatezze del veicolo coinvolto nella fase precedente al sinistro, ovvero eventuali carenze dell'infrastruttura stradale''.

Non solo ma il procuratore, insieme ai legali, hanno chiesto di ''riferire la sussistenza di violazioni al codice della strada e se le eventuali violazioni siano in nesso causale con il decesso'' dei 4 ragazzi. I periti si sono presi i canonici 90 giorni di tempo per effettuare tutte le analisi del caso e poi dare le risposte che potranno fare luce su quanto accaduto nella sera fra il 2 il 3 dicembre lungo la ex Tiberina tre Bis-via Umbra a qualche metro di distanza dall'incrocio con via Mattei.


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