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Digitale terrestre, il 90% dei televisori è da rottamare: c'è il bonus tv, cos’è e quando sarà possibile chiederlo

Aumentato il fondo del bonus, 50 milioni di euro in più. Tutte le novità

Il 90% dei televisori è destinato alla rottamazione. Ma arriva l'aumento del fondo del bonus tv. Dal primo luglio 2022 scatterà il passaggio allo standard di trasmissione televisiva digitale Dvb-T2. Entro quella data gli utenti che non sono già in possesso di un apparecchio "smart" dovranno munirsi di un televisore nuovo (o di un decoder che supporta il nuovo codec di compressione delle immagini HEVC). 

Aumentano i fondi per il bonus

Come disposto dal governo precende c'è un "bonus" all’acquisto di nuovi televisori Dvb T2 o nuovi decoder. Il Ministero dello Sviluppo Ecomico ha alzato da 100 a 150 milioni (concentrandole nel 2020) le risorse per l'acquisto di decoder e smart Tv in vista dell'avvento del nuovo sistema.

Lo ha reso noto lo stesso Dicastero al termine della riunione del tavolo TV 4.0 dedicato alla transizione digitale del settore radiotelevisivo nel corso del quale sono state illustrate le linee generali della modifiche normative in via di presentazione in Parlamento nell'ambito della Legge di Bilancio 2019. 

 

Bonus tv, nel 2020 ci sarà il picco delle domande

La proposta normativa prevede "la rimodulazione degli importi destinati all'acquisto di decoder e smart Tv nel rispetto del principio di neutralità tecnologica. In particolare, vengono destinati 50 milioni di euro in più rispetto alla legge di bilancio dello scorso anno (per un totale di 150 milioni di euro) e le risorse vengono concentrate nel 2020, anno nel quale si prevede un picco della domanda".