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INVIATO CITTADINO Il Camep club perugino festeggia i suoi primi 40 anni di vita… ma non li dimostra

Il club di auto e moto d’epoca è nato nel 1982. In occasione della ricorrenza, i soci hanno fissato un doppio appuntamento

Fiat Tipo 2 1914, in mostra - Foto Sandro Allegrini

Il Camep club (auto e moto d’epoca) perugino festeggia i suoi primi 40 anni di vita… ma non li dimostra. Era nato nel 1982, anno in cui l’Italia vince il Campionato mondiale di calcio in Spagna battendo la Germania per 3-1. La mafia uccide Carlo Alberto Dalla Chiesa. Esce sugli schermi Rambo. Nei negozi arrivano i primi cd.

E… gli amanti dei veicoli d’epoca perugini fondano il proprio Camep. In occasione della ricorrenza, i soci hanno fissato un doppio appuntamento. Da tenersi nella giornata di domani, sabato 3 dicembre.

Il primo step dell’evento vede i riflettori puntati su auto storiche in mostra al Quasar. Un défilé di vecchie signore, perfettamente in forma. Poi la ... gara “Quarantesimo secondo”

La sera un nostalgico “come eravamo”. Anche per fare il punto su “come/dove siamo”.

Verrà prodotta ampia documentazione di questi quattro decenni di vita, consistente in filmati, testimonianze e intrattenimento. Per prendere la vita e le passioni con la giusta levità.

Prima della conviviale all’Hotel Gio’ Wine Jazz Area, un momento di sano divertimento in lingua perugina, curato e condotto da Sandro Allegrini, interpretato dall’attore Leandro Corbucci.

Il Camep perugino, col suo presidente Ugo Amodeo, ha allestito una mostra statica con due vetture d’epoca al Quasar Village. Auto un po’ speciali. Anzi: parecchio!

La prima è un Fiat Tipo 2 del 1914 (foto), auto dei pionieri, che ha visto il motore a scoppio prevalere sul vapore e sull’elettrico (tecnologie – incredibile dictu – già studiate in quei tempi).

Secondo prototipo di rango: una Barchetta Fiat del 2001, anche questa con Certificato di Rilevanza Storica, (CRS), essendo auto con più di venti anni, certificata dai club federati ASI, come quelle dei soci Camep.

L’azienda torinese, dopo le “Lido e Riviera”, nel giugno del 2001 realizzò la “Naxos”, auto con particolari cromati, cerchi in lega e un evoluto impianto Hi-Fi montato di serie.

Queste due vetture, che rappresentano la storia e l’evoluzione dell’auto, si possono ammirare all’interno del Quasar e lì rimarranno sino a sabato sera. Siamo certi che tanti appassionati ci perderanno gli occhi.

Sabato mattina, dalle 9:30 i partecipanti alla gara (“Quarantesimo secondo”) si cimenteranno con pressostati sul parcheggio del Quasar village, ingaggiando una sfida su due percorsi, rosso e azzurro, ad eliminazione.

Il finale consiste in una competizione tra due equipaggi. Momenti di amichevoli sfide e persuasa condivisione di una passione che è insieme cultura e amore per la storia. Non solo motori, ma persone e progresso, lavoro ed economia, vicende e design, intelligenza e cuore. Per non dimenticare.


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