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Influenza, la circolare del Ministero della Salute con le raccomandazioni per la stagione 2020-2021

Il dicastero retto dal ministro Speranza si prepara ad affrontare il rischio di una co-circolazione di virus influenzali e Covid-19 ricordando l'importanza del vaccino

Mentre l'emergenza coronavirus sembra dare un po' di 'respiro' a un Italia nel frattempo entrata nella Fase 3 con la ripartenza dell'economia e la ripresa degli spostamenti tra regioni, al Ministero della Salute ci si prepara già per il prossimo autunno e per il prossimo inverno, quando ci sarà il rischio di avere una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2. In questi giorni infatti il dicastero retto da Roberto Speranza ha pubblicato la 'Circolare Prevenzione e controllo dell’influenza': elaborata dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria con le raccomandazioni per la stagione 2020-2021.

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Il documento, come si legge in una nota del Ministero della Sanità, "oltre a contenere informazioni sulla sorveglianza epidemiologica e virologica, fornisce raccomandazioni per la prevenzione dell'influenza attraverso la vaccinazione e le misure di igiene e protezione e raccomanda l’attivazione di campagne di informazione/educazione della popolazione e degli operatori sanitari coinvolti nell'attuazione delle strategie vaccinali. Dal momento che nella prossima stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza". 

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Dal ministero si sottolinea poi l'importanza della vaccinazione anti-influenzale soprattutto per alcune fasce di popolazione pià a rischio: "Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. La vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni. Per quanto riguarda gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungo degenza, la vaccinazione è fortemente raccomandata nella prospettiva di una iniziativa legislativa che la renda obbligatoria. Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, il documento raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione".


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