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Umbria, riaprono anche biblioteche e musei: le regole da seguire, tra termoscanner e libri 'in quarantena'

Dal 25 maggio via libera per i luoghi di cultura: le indicazioni generali e le linee guida specifiche

La Fase 2 dell'emergenza coronavirus sta per iniziare anche per le biblioteche e i musei, che in Umbria sono pronti a riaprire. "A decorrere da 25 maggio 2020" - si legge nell'ordinanza firmata ieri (22 maggio) dalla 'governatrice' Donatella Tesei - sono consentite le attività di Musei, archivi e biblioteche e altri luoghi di cultura", con la ripartenza che dovrà avvenire però secondo le misure previste dal Dpcm del 17 maggio e le disposizioni contenute nelle ‘Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle province autonome’ del 16 maggio 2020, tenuto altresì conto delle raccomandazioni operative specifiche fornite nello specifico documento allegato all'ultima ordinanza regionale.

Ecco le indicazioni generali e le linee guida specifiche...

INDICAZIONI GENERALI

MUSEI

BIBLIOTECHE

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LINEE GUIDA GENERALI

Le presenti indicazioni si applicano per enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di musei, archivi e biblioteche:

Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare.

Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa).

Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C.

I visitatori devono sempre indossare la mascherina.

Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.

L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

In tutti i locali mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani.

Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione.

Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscito.

Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. La pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali, devono essere garantiti con idonee procedure e prodotti

Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria.

Regolamentare l'utilizzo di eventuali depositi e guardaroba.

Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.

Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti.

Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.

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MUSEI

Norme di comportamento nel museo o luogo di cultura:

Nella prima fase della riapertura le norme di comportamento sono conformate alla massima precauzione e potranno progressivamente essere riviste in funzione dell’andamento della situazione di emergenza.

Gli operatori che a vario titolo svolgono attività nei musei, dovranno indossare guanti monouso e mascherine e attenersi a quanto di seguito specificato.

I visitatori dei musei dovranno mantenere una distanza tra di loro e con gli addetti di almeno un metro ed indossare la mascherina di comunità. Non potranno accedere in presenza di sintomi respiratori e/o temperatura corporea >37,5°C; prima di entrare nel Museo dovranno disinfettarsi le mani o i guanti personali con la soluzione idroalcolica messa a disposizione dal Museo.

Erogatori di gel idroalcolico disinfettante dovranno essere presenti all’ingresso dei musei e in tutti i punti strategici a seconda delle dimensioni della stessa.

La biglietteria o la postazione di ingresso dovrà essere dotata di schermo protettivo (in plexiglas o simile) in modo da limitare il contatto. L’adozione della visiera in plastica da parte degli operatori a contatto con il pubblico può rappresentare un ulteriore protezione individuale fuori dalla postazione di lavoro al banco.

Gli accessi dovranno essere contingentati in proporzione alle dimensioni dei locali, garantendo il distanziamento di almeno un metro in ogni ambiente del museo. Eventuali file all’ingresso dovranno essere gestite, se occorre, anche con apposita segnaletica al fine di garantire il corretto distanziamento fisico. È auspicabile, ove possibile, prevedere un percorso diversificato per l’ingresso e l’uscita, debitamente segnalato e/o diviso fisicamente.

Si raccomanda di prevedere la possibilità di prenotare le visite in anticipo via telefono o email e la possibilità di ridurre l’utilizzo di contante attivando il pagamento elettronico o la vendita di biglietti online o su App.

Limitare o escludere l’accesso alle installazioni o ai dispositivi hands on, touch screen, audio- e video-guide, a meno che non siano immediatamente sanificati dopo ogni singolo uso. Lo stesso vale per le sedute. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni.

L’accesso agli spazi dedicati alla vendita di libri e oggetti, ove si decidesse di riaprirli, deve essere contingentato in analogia alle regole generali previste per il commercio, ovvero garantendo sempre la presenza all’interno di essi un numero limitato di utenti proporzionale alle dimensioni dei locali; le persone dovranno essere munite di mascherina di comunità e di guanti e dovrà essere presente il dispensatore di gel disinfettante.

Le attività didattiche e le visite di gruppo dovranno essere escluse o limitate ai soli casi in cui gli spazi del museo li permettano e sia possibile garantire la distanza di sicurezza tra i partecipanti. Si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e privilegiando gli spazi aperti. Dovrebbe, invece, essere favorita ogni interazione possibile con le scuole, in forma collaborativa e a sostegno della didattica in presenza o a distanza, così come con fasce di pubblico con esigenze o bisogni particolari.

L’uso dei guardaroba/armadietti potrà essere escluso o limitato ai soli casi indispensabili per motivi di sicurezza. In tal caso dovranno essere sanificati dopo ogni uso. In alternativa potranno essere resi disponibili sacchi di plastica usa e getta. Anche in quello spazio dovrà essere garantita la distanza minima di un metro dagli altri utenti.

L’accesso ai servizi igienici dovrà essere contingentato in funzione dei servizi/lavabo disponibili.

L’uso di gel disinfettante è obbligatorio all’ingresso e all’uscita.

Ascensori o elevatori sono riservati alle sole persone con difficoltà motorie. Pulsantiere e maniglie devono essere sanificate dopo ogni utilizzo.

Ulteriori e più restrittive misure possono essere previste nei siti ad alta concentrazione di visitatori o in occasione di attività con numero elevato di partecipanti, in conformità con quanto previsto per i musei statali.

Misure generali:

Le misure generali alle quali attenersi in tutte le attività svolte rimangono rappresentate da:
- rigorosa attenzione all'igiene delle mani anche attraverso la disponibilità generalizzata di dispenser con soluzioni idroalcoliche;
- rigoroso rispetto dei comportamenti di "etichetta" a protezione delle vie respiratorie;
- garanzia di adeguata ventilazione naturale nelle parti dell’edificio dove è possibile senza pregiudizio per le opere e gli oggetti esposti;
- escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria, seguendo le istruzioni delle autorità sanitarie per la manutenzione;
- garanzia del distanziamento fisico, evitando I’assembramento delle persone, incluse le fasi di ingresso ed uscita dai luoghi confinati;
- utilizzo di mascherine di comunità nei luoghi confinati, e all’aperto laddove non si riesca a garantire il distanziamento fisico; 
- igiene rigorosa degli ambienti (effettuata con i prodotti idonei compatibili con la natura di bene culturale delle parti architettoniche e degli oggetti esposti) con frequenza proporzionata all'utilizzo degli stessi;
- informazione diffusa sui comportamenti da adottare da parte degli operatori e degli utenti, anche attraverso cartelli posti all’interno dei locali.

Per l’individuazione di specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori "fragili" si rimanda a quanto indicato:
- nella normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs 81/08 e ss.mm.ii.);
- nel "Protocollo condiviso con le parti sociali" di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 di cui all’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020;
- nell’accordo siglato dalla Regione Umbria con ANCI, UPI, FPCGIL FPCISL UILFPL dell’Umbria con il quale sono state definite “Linee guida per il contrasto alla diffusione del covid-19 da parte degli Enti Locali e della Regione Umbria”. In data 30 aprile 2020 la Giunta Regionale, con la DGR n. 321 del 30 aprile 2020, ha adottato inoltre il “Piano per il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori durante l’epidemia da virus SARS-Cov-2 in ambienti di lavoro non sanitari”, condiviso dal Comitato Regionale di Coordinamento per la Salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro, di cui all’art. 7 del D.Lvo 81/2008 e dal Centro Operativo Regionale (COR);
- nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività" del 29 aprile 2020;
- nel Documento tecnico INAIL "Documento sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Aprile 2020";
- nei DVR (Documento Valutazione Rischi) dei singoli istituti, che possono più pertinentemente valutare il rischio per il personale sulla base delle variabili di esposizione, prossimità e aggregazione.

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BIBLIOTECHE 

Accesso al servizio di prestito:

Per limitare al minimo il tempo di permanenza nella struttura e i contatti fisici, le richieste di prestito e le prenotazioni di materiali dovranno essere effettuate a distanza: per le biblioteche del Polo regionale SBN attraverso le funzionalità online disponibili da OPAC, per le biblioteche non aderenti al Polo via email o per telefono.

Le biblioteche che erogano il servizio di biblioteca digitale MLOL suggeriranno all’utente, per la risorsa desiderata, anche la possibilità del prestito digitale. I documenti richiesti in prestito verranno collocati in una sede idonea e il ritiro sarà possibile su appuntamento in orari o fasce orarie concordate.

La Biblioteca può valutare, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, se possano essere effettuate anche richieste di prestito in presenza.

Gli accessi in Biblioteca dovranno essere contingentati e non sarà autorizzata la permanenza dell’utenza nelle sale lettura. Gli utenti in attesa dovranno disporsi ad almeno un metro di distanza l’uno dall’altro al fine di garantire il corretto distanziamento fisico. Eventuali file all’ingresso dovranno essere gestite, se occorre, anche con apposita segnaletica al fine di garantire il corretto distanziamento fisico. È auspicabile, ove possibile, prevedere un percorso diversificato per l’ingresso e l’uscita, debitamente segnalato e/o diviso fisicamente.

I bibliotecari o altri operatori presenti dovranno essere muniti di dispositivi di protezione individuali e rispettare le norme igieniche e le distanze di sicurezza. Ove non sia possibile assicurare la distanza di almeno un metro tra il pubblico e gli operatori, dovrà essere collocato uno schermo idoneo (plexiglas o simile). L’adozione della visiera in plastica da parte degli operatori di biblioteca a contatto con il pubblico può rendere non necessaria l’installazione di tali divisori sul banco e può
rappresentare un ulteriore protezione individuale fuori dalla postazione di lavoro al banco.

Gli utenti che entrano in biblioteca dovranno indossare la mascherina e dovranno disinfettarsi le mani o i guanti personali con il gel idro-alcolico messo a disposizione dalla Biblioteca. Si suggerisce, per effettuare gli opportuni controlli, di organizzare una zona/spazio di accoglienza con i dispositivi necessari.

Si permetterà l’accesso al “punto prestito” ad un utente alla volta e dovrà essere assicurato idoneo distanziamento conformemente ai protocolli di sicurezza. È opportuno anche prevedere un’indicazione di precedenza per persone diversamente abili, anziani oltre i 75 anni e donne in gravidanza o con bambini da zero a sei anni.

Si suggerisce l’esclusione dal prestito dei libri in stoffa o polimaterici per bambini nella fascia 0-6 anni.

Solo il personale della biblioteca potrà accedere nelle sale di consultazione a scaffale aperto o nei depositi per il prelievo dei documenti.

Le attività di catalogazione e di inventariazione potranno essere svolte anche da parte di operatori esterni ai quali è stato affidato uno specifico incarico, in locali diversi da quelli accessibili al pubblico. Anche per tale attività dovranno applicarsi tutte le misure di prevenzione e mitigazione del rischio epidemico.

Periodicamente i locali della biblioteca dovranno essere areati e dovrà essere effettuata la disinfezione delle aree di lavoro, dei punti prestito e di restituzione e delle attrezzature. Per le operazioni di sanificazione e disinfezione degli ambienti si rimanda alle prescrizioni contenute nei protocolli generali di sicurezza e alle sopraindicate Linee guida dell’ICPAL.

Restituzione dei documenti ricevuti in prestito:

L’accesso alla biblioteca per la restituzione dei documenti avverrà in modo contingentato e analogamente a quanto previsto per il prestito. Si consiglia di predisporre, se non già presenti, all’ingresso della Biblioteca delle cassette dove l’utente possa lasciare i documenti da restituire.

Per la restituzione dei documenti all’interno della biblioteca si suggerisce di allestire un’area specifica “punto restituzione”. L’operatore addetto alla presa in carico del materiale dovrà indossare guanti e mascherine da sostituire o sanificare regolarmente con soluzione idroalcolica.

I documenti restituiti dovranno essere posti in ‘quarantena’ con i tempi e le modalità indicate nel paragrafo successivo.

La registrazione del rientro dal prestito potrà essere effettuata immediatamente oppure una volta trascorso il periodo di quarantena.

Quarantena dei documenti rientrati dal prestito:

Le Linee guida dell’ICPAL consigliano, ai fini della sicurezza di addetti e fruitori, il massimo del tempo di isolamento, cioè 10 giorni, considerando, sull’evidenza delle ricerche scientifiche, che la permanenza del virus sulle superfici è di massimo nove giorni.

Per la quarantena dei documenti è consigliata la seguente modalità operativa:
- allestire un apposito locale non accessibile al pubblico e provvisto di finestre per permettere l’areazione dell’ambiente;
- inserire i documenti in buste di contenimento. I materiali consigliati per tale alloggiamento, come già indicato nell’allegato alla Circolare del 28 aprile 2020 n. 25 della Direzione Generale Archivi, sono: il poliestere, che sebbene il migliore, è eccessivamente costoso in considerazione del breve tempo di imbustamento, il polietilene e il polipropilene. Questi ultimi due sono i materiali plastici più comuni nel settore del Packaging e i più economici;
- annotare chiaramente su un registro le date dei prestiti e/o delle consultazioni per il controllo dei tempi di permanenza e di isolamento dei materiali nelle buste;
- applicare un’etichetta “parlante” per poter riporre, passata la “quarantena”, i volumi o gli altri manufatti nei rispettivi scaffali o alloggiamenti.

Misure generali:

Le misure generali alle quali attenersi in tutte le attività svolte rimangono rappresentate da:
- rigorosa attenzione all'igiene delle mani anche attraverso la disponibilità generalizzata di dispenser con soluzioni idroalcoliche;
- rigoroso rispetto dei comportamenti di "etichetta" a protezione delle vie respiratorie;
- garanzia del distanziamento fisico, evitando I’assembramento delle persone, incluse le fasi di ingresso ed uscita dai luoghi confinati;
- igiene rigorosa degli ambienti (effettuata con i prodotti idonei) con frequenza proporzionata all'utilizzo degli stessi;
- informazione diffusa sui comportamenti da adottare da parte degli operatori e degli utenti, anche attraverso cartelli posti all’interno dei locali;
- garanzia di adeguata ventilazione naturale nelle parti dell’edificio dove è possibile senza pregiudizio per la conservazione dei beni culturali;
- escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria, seguendo le istruzioni delle autorità sanitarie per la manutenzione;
- differenziazioni tra le vie di entrata e di uscita;
- igiene rigorosa degli ambienti (effettuata con i prodotti idonei) con frequenza proporzionata all’utilizzo degli stessi e regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici per gli operatori e gli utenti.

Per l’individuazione di specifiche misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di tutela dei lavoratori "fragili" si rimanda a quanto indicato:
- nella normativa specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs 81/08 e ss.mm.ii.);
- nel "Protocollo condiviso con le parti sociali" di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 di cui all’allegato 6 del DPCM del 26 aprile 2020;
- nell’accordo siglato dalla Regione Umbria con ANCI, UPI, FPCGIL FPCISL UILFPL dell’Umbria con il quale sono state definite “Linee guida per il contrasto alla diffusione del covid-19 da parte degli Enti Locali e della Regione Umbria”. In data 30 aprile 2020 la Giunta Regionale, con la DGR n. 321 del 30 aprile 2020, ha adottato inoltre il “Piano per il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori durante l’epidemia da virus SARS-Cov-2 in ambienti di lavoro non sanitari”, condiviso dal Comitato Regionale di Coordinamento per la Salute e sicurezza nei luoghi di Lavoro, di cui all’art. 7 del D.Lvo 81/2008 e dal Centro Operativo Regionale (COR);
- nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni operative relative alle attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività" del 29 aprile 2020;
- nel Documento tecnico INAIL "Documento sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione. Aprile 2020";
- nei DVR (Documento Valutazione Rischi) dei singoli istituti, che possono più pertinentemente valutare il rischio per il personale sulla base delle variabili di esposizione, prossimità e aggregazione.

Per gli accessi in Biblioteca è opportuno redigere un programma degli accessi pianificato (es. con prenotazione online o telefonica) che preveda il numero massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi in modo da evitare situazioni di assembramento.In riferimento ai bibliotecari e agli operatori che a vario titolo svolgono attività nelle biblioteche, dovranno indossare guanti monouso e mascherine e attenersi a quanto di seguito specificato.

Gli utenti della biblioteca dovranno mantenere una distanza tra di loro e con gli addetti, di almeno un metro di distanza ed indossare la mascherina; non potranno accedere in presenza di sintomi respiratori e/o temperatura corporea >37,5°C; prima di entrare in Biblioteca dovranno disinfettarsi le mani o i guanti personali con la soluzione idroalcolica messa a disposizione dalla Biblioteca.

Erogatori di gel idroalcolico disinfettante dovranno essere presenti all’ingresso della Biblioteca e in tutti i punti strategici a seconda delle dimensioni della stessa. Ascensori o elevatori sono riservati alle sole persone con difficoltà motorie. Pulsantiere e maniglie devono essere sanificate dopo ogni utilizzo.


 


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