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E45, è ufficiale: viadotto Puleto riaperto al traffico leggero. Il percorso obbligato per i camion

Il transito, spiega Anas, è consentito a tutte le autovetture e ai vicoli con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate, secondo quanto già disposto dalla Procura

E' ufficiale. Ad annunciarlo è direttamente Anas, con una nota: riaperto al traffico leggero il viadotto “Puleto”, sulla E45, tra Canili e Valsavignone, in provincia di Arezzo, dopo che questa mattina la Procura ha notificato il provvedimento con il quale autorizza la riapertura parziale.

Il transito, spiega Anas, è consentito a tutte le autovetture e ai vicoli con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate, secondo quanto già disposto dalla Procura stessa. Per i mezzi pesanti restano invece valide le deviazioni sui percorsi alternativi già utilizzati. Sono attivi filtri e controlli da parte del personale Anas e Forze dell’Ordine. Al contempo proseguono i lavori di manutenzione programmata già previsti nel piano Anas di riqualificazione della E45, appaltati nei mesi scorsi e consegnati a dicembre all’impresa esecutrice, per un investimento di 2,5 milioni di euro.

Indicazioni per i mezzi pesanti

Per i mezzi pesanti in transito sulla E45, sottolinea la nota di Anas, la viabilità alternativa per le lunghe percorrenze sulla direttrice Orte-Cesena è costituita dalle autostrade A1 “Autostrada del Sole” (Roma-Firenze-Bologna) e A14 “Adriatica” (Ancona-Cesena). In particolare, per i mezzi pesanti in direzione Cesena l’autostrada A1 è raggiungibile da Perugia tramite il raccordo Perugia-Bettolle in direzione Firenze (innesto al km 69) e da Sansepolcro (AR) tramite la SS73 con uscita allo svincolo di Sansepolcro Sud in direzione Arezzo. 

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L’autostrada A14 è invece raggiungibile da Perugia tramite la direttrice Perugia-Ancona (SS318 e SS76) con uscita allo svincolo “Ancona-Valfabbrica” (km 74) e da Umbertide con uscita allo svincolo Gubbio/Umbertide e percorrenza della SS219. In alternativa è inoltre possibile raggiungere Fano (innesto A14) percorrendo la SS219 fino a Gubbio, la SS452 “della Contessa” e la SS3 “Flaminia” fino a Fossombrone e infine la SS73bis fino a Fano. 

Per i mezzi pesanti diretti sulla viabilità locale a Pieve Santo Stefano, l’ultima uscita utile è allo svincolo di Valsavignone in direzione Cesena, mentre per i mezzi pesanti diretti sulla viabilità locale a Verghereto, l’ultima uscita utile è allo svincolo di Verghereto in direzione Roma.  

La Regione Umbria, intanto, chiede a Toninelli la riapertura completa e lo stato di emergenza nazionale per la provincia di Perugia: "È un primo importante risultato per i collegamenti dell’Umbria la riapertura al transito del viadotto Puleto sulla E45, pur se parziale, dopo i lavori richiesti dalla Procura di Arezzo ed effettuati prontamente dall’Anas nell’ultima settimana. Ora si proceda per garantire la completa riapertura al traffico e per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per le gravi criticità che la chiusura ha prodotto”. È quanto afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Giuseppe Chianella: “Come rappresentanti delle Regioni e delle istituzioni locali – ricorda - avevamo sollecitato nelle scorse settimane, anche nell’incontro con il Ministro delle Infrastrutture Toninelli, una riapertura completa del viadotto, ponendo fine a una situazione che vedeva una strada spaccata in due, con gravissime conseguenze per le comunità locali e per le attività economiche dei territori di Umbria, Toscana ed Emilia Romagna”.

E ora la richiesta dello stato di emergenza: “Proprio a causa dei notevoli impatti sociali ed economici che ha provocato l’interruzione della viabilità di collegamento veloce tra le tre regioni e la spaccatura del sistema viario dell’Italia centrale – aggiunge Chianella – è fondamentale che il Governo prenda in considerazione la richiesta dello stato di emergenza nazionale per il territorio della provincia di Perugia formalizzata dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, con una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al  Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in cui ha evidenziato gli ingentissimi danni per le imprese legati sia alla riduzione dei fatturati delle imprese che ai maggiori oneri sostenuti dalle aziende e i fortissimi disagi per cittadini e lavoratori pendolari in particolare nell’Altotevere, dove la SS3 bis Tiberina rappresenta l’unica arteria stradale di collegamento con il resto del Paese”.

Conclusione con la richiesta di riapertura completa: “Altrettanto importante – dice l’assessore Chianella – è che vengano effettuati quanto prima i lavori di manutenzione che consentano nei tempi più brevi possibili di riaprire completamente al traffico il viadotto Puleto e ripristinare la regolare circolazione, anche per il traffico pesante, su una dorsale fondamentale per l’Umbria e per l’Italia centrale, insieme a interventi per la riqualificazione della viabilità secondaria al servizio della E45”.


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