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INVIATO CITTADINO “Natale al sole, Pasqua al tizzone”

Il detto, come si dice in lingua perugina, “ardice”. (Pseudo) Meteorologia fra proverbi e sapienza popolare

Famiglia contadina davanti al focolare - Foto Sandro Allegrini

Me sa che stavolta l ditto ardice. Meteorologia fra proverbi e sapienza popolare.

“Natale al sole, Pasqua al tizzone”. L’abbiamo sentito un sacco di volte. Nelle varianti locali e nazionali.

Il senso è di assoluta trasparenza. Significa che, a fronte di un Natale con temperature eccezionalmente miti, c’è da attendersi una Pasqua con un clima insolitamente freddo.

La forza del detto risiede anche nel fatto che, ordinariamente, si tende a dimenticare che tempo abbia fatto nel Natale precedente. Da qui la diffusa convinzione che il brocardo corrisponda, sempre e comunque, alla realtà.

Le cose non stanno affatto così. Ma, almeno quest’anno, pare proprio che il senso del proverbio venga confermato dalla realtà.

Insomma, come si dice in lingua perugina, “ardice”.

La metafora sole/tizzone è un evidente riferimento al tepore della “solina”, come si definisce il calduccio invernale del sole che fa capolino e riscalda, e il “tizzone”, ossia il ceppo acceso nel camino.

Un modo efficace ad esprimere, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una tradizione. Vera o falsa che sia… poco importa.

Esiste anche l’espressione similare “Natale al balcone/Pasqua al tizzone”. Ma da noi è di gran lunga popolare la prima.


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