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STORIE PERUGINE Quando, per un incauto volatile, il 25 aprile diventa una vera 'festa della liberazione'

L'intervento dei vigili del fuoco: un’ autentica “liberazione” per l’incauto rondone

L'arrivo dei mezzi dei Vigili del Fuoco in viale Antinori - Foto Sandro Allegrini

Quando, per un incauto volatile, il 25 aprile diventa una vera “festa della liberazione”.

È accaduto nel primo pomeriggio del 25 aprile.

Ci riferisce l’amico Piero Calzoni: “Le studentesse che alloggiano all’ultimo piano di una palazzina della centrale Via Antinori si rivolgono ai Vigili del Fuoco perché le aiutino a capire la causa dei rumori che da una settimana provengono dalla soffitta sopra di loro”.

Sicuramente si tratta di un animale… ma sarà un uccello, un roditore o altro?

I Vigili intervengono prontamente e, dopo aver proceduto ad un’accurata ispezione dei luoghi, concludono che i rumori provengono da un’intercapedine formatasi tra il contro-solaio, costruito di recente, e il vecchio soffitto.

Come raggiungere il punto incriminato?

Sembrano non esserci accessi dall’esterno per cui, attraverso la soffitta, i Caschi rossi salgono sul tetto per ispezionarlo e riescono a capire quale possa essere stata la via di accesso da parte dell’animale.

L’individuazione di un comignolo dismesso.

C’è un vecchio comignolo che, anziché essere demolito durante i lavori di ristrutturazione, è stato mantenuto come cavedio per il passaggio degli impianti. C’è pervietà dal contro-soffitto dell’ultimo piano fino al tetto, bypassando la soffitta.

Come tirar fuori l’animale?

Uscire da lì è impossibile per il povero animale, neppure ripercorrendo a ritroso la strada d’entrata. Ci ha infatti provato più volte provocando i rumori e i tonfi che hanno spaventato le ragazze.

I Vigili tornano nell’appartamento e smontano la plafoniera/faretto incassata nel cartongesso del contro soffitto.

Ed ecco la scoperta… un esemplare di rondone

Attraverso quel foro della plafoniera (appena 20 cm di diametro) i Vigili ispezionano la nicchia con la luce di un telefonino. Facilmente riescono ad inquadrare un uccello che, terrorizzato, se ne sta rannicchiato in un angolino. È un bellissimo esemplare di rondone!

Indicargli una via d’uscita.

Impossibile catturarlo. Perciò decidono di lasciare aperto il foro e di spalancare la finestra.

Neppure 30 secondi e il rondone, percepito il primo alito di aria fresca, riconquista con le sue ali la tanto amata libertà fra una vera e propria ovazione dei presenti.

Un’ autentica “liberazione” per l’incauto rondone.


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