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INVIATO CITTADINO Rimbocchi, quella quercia, caduta da prima di Natale, e non c’è verso di rimuoverla

“Si sono limitati a piazzare del nastro bianco-rosso e nessuno si è più fatto vedere”

Parco dei Rimbocchi, quella quercia di grosse dimensioni, piombata a terra, è lì da prima di Natale e non c’è verso di rimuoverla. Che fare? Dice il titolare di un’abitazione posta pochi metri sopra: “Sono venuti Polizia urbana, Comunità montana, Vigili del Fuoco… hanno verificato, ma quella quercia è sempre lì”. “Si sono limitati a piazzare del nastro bianco-rosso e nessuno si è più fatto vedere”.

“Se dovessero accertare che è di nostra proprietà, il mio vicino e io provvederemmo a farla segare e rimuovere. Ma non possiamo mettere le mani su qualcosa che non è nostro, per non rischiare la denuncia” (è accaduto a qualcuno, poco tempo fa: ne parlammo nel nostro giornale, ndr). Anche un poco più avanti sono piombate a terra alberature di minori dimensioni e altre sono in predicato di caduta. Addirittura, la recinzione dei pallai è stata in altra occasione colpita e distrutta. Anche se c’è da osservare che questi pallai, ormai ridotti all’ecce homo, inutilizzati da decenni, dovrebbero essere smontati e tolti di mezzo.

Sta di fatto che gli alberi, se vengono abbandonati a se stessi, degradano e vanno in malora. È grave se questo accade in luoghi frequentati. In ogni caso, rischiano di fare danni. Come in questo caso: le grosse radici hanno strappato una tubazione fognaria di una vicina abitazione e i proprietari hanno dovuto ripristinarla a proprie spese. Come sia, quella massa di legname va rimossa, prima che diventi elemento permanente del paesaggio.
 


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