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Perugia, gli studenti del liceo Alessi e l'Educazione civica: ecco come diventano cittadini attivi

Partecipano a progetto nazionale contro discriminazione, odio e pregiudizi, incontrano consiglieri comunali e avanzano richieste per una città più inclusiva

Studenti sempre più consapevoli e cittadini attivi, custodi del mondo in cui vivono e che allo stesso tempo sentono di dover cambiare, almeno nella sua parte più discriminatoria. Sono i ragazzi della classe IV P del liceo scientifico ‘Galeazzo Alessi’ di Perugia che nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione civica, materia reintrodotta nel 2020 dal Ministero dell’Istruzione, hanno partecipato ad incontri virtuali, prodotto inchieste, articoli e video su diversi temi quali razzismo, body shaming, stereotipi e pregiudizi sugli immigrati e in generale sulle diverse forme di odio, inclusione ed esclusione nella società. Tutto è partito dalla partecipazione a ‘Il razzismo non è un’opinione’, progetto nazionale promosso dalle Associazioni ‘Oltre le parole’ e ‘Dire fare cambiare’, per la promozione, attraverso la cultura, di azioni positive finalizzate al contrasto delle discriminazioni. Partner del progetto la testata ‘Giornalisti nell’erba’, che ha organizzato incontri con scuole di varie parti d’Italia tra cui, appunto, il liceo ‘Alessi’ di Perugia, e sul cui sito si possono trovare gli articoli e le produzioni editoriali dei partecipanti.

“Ci abbiamo lavorato per circa un mese con i ragazzi della IV P – ha spiegato la professoressa Annalisa Persichetti – che hanno riflettuto, discusso e incontrato anche alcuni esponenti della comunità politica e civile perugina. In particolare, con i consiglieri comunali Lucia Maddoli e Fabrizio Croce, si sono confrontati sugli spazi riservati alla socialità. Hanno chiesto una città più inclusiva, parchi più sicuri, collegamenti più agevoli con la periferia, servizi di quartiere per favorire l’inclusione degli immigrati e politiche per l’infanzia. I consiglieri hanno apprezzato molto questa iniziativa e hanno preso nota promettendo un incontro più allargato nel prossimo futuro. Il messaggio che questi studenti vogliono comunicare è che bisogna lavorare tutti insieme per costruire una società più inclusiva e ricca culturalmente”.

Da qui il coinvolgimento e gli incontri con il signor Angelo Biondo, in rappresentanza del Sindacato unitario lavoratori polizia (Siulp), con il giornalista Claudio Sebastiani, responsabile di Ansa Umbria, e l’avvocato Emanuele Florindi dell’associazione ‘Margot project’, che si occupa di contrastare la violenza di genere e più in generale di tutelare i diritti umani e la sicurezza.

“Il racconto delle loro esperienze lavorative – ha aggiunto Persichetti – ha permesso agli studenti di entrare in contatto con chi si occupa quotidianamente e attivamente di discriminazione e criminalità. Hanno avuto modo di fare domande e approfondire curiosità che sono state d’aiuto per completare i loro lavori. Tra i diversi prodotti, molto interessante è stato il quiz realizzato attraverso l’App Kahoot, consultando siti ufficiali dell’Unione Europea e incrociando i cosiddetti ‘Big data’. Uno strumento, il quiz, veloce e che parla a più generazioni perché chiunque può rispondere a quelle domande e scoprire quanto ne sa sugli immigrati e la loro condizione. L’intento è abbattere luoghi comuni e convinzioni senza fondamento, facendo parlare i numeri e non le fake news”. (link quiz: https://create.kahoot.it/share/immigrazione-in-italia-e-in-europa/0c6976de-5190-4d9e-abcc-f268c7ddeef9). “Il 4 giugno poi – ha concluso Persichetti – Giornalisti nell’erba ha organizzato una giornata  in diretta Facebook e Youtube. Un grande festival delle inchieste svolte dalle scuole italiane sui temi dell’educazione civica, una grande agorà virtuale dove far sentire le voci virali di studenti e docenti”.