Attualità

Nuove intitolazioni a Perugia, i nuovi nomi delle vie: la città onora i suoi personaggi illustri

Dall'archeologo al pittore futurista, tutte le nuove intitolazioni

Nuovi nomi per le vie della città. La Commissione Toponomastica del Comune di Perugia, presieduta dall’Assessore Dramane Wagué, ha approvato alcune nuove intitolazioni a illustri personaggi perugini che hanno fatto la storia della città.

Ecco la mappa delle intitolazioni: due vie di Fontignano saranno intitolate ad Alessandro Bruschetti, pittore futurista perugino, amico di Gerardo Dottori e alla maestra Maria Teresa Benedetti. Al centauro perugino Enio Ambrosi e all’archeologo Massimo Pallottino, uno dei massimi esperti di Etruscologia, saranno, quindi, dedicate rispettivamente due aree di circolazione a Strozzacapponi, mentre a Solfagnano Parlesca ci saranno due nuove vie intitolate alle opere verdiane Vespri siciliani e Aroldo.

Ai pittori Giovanni Boldini e Osvaldo Licini saranno dedicate altrettante vie a Sant’Orfeto La Cinella, mentre a Castel del Piano una via sarà dedicata a Don Pietro Bozza, parroco della frazione perugina per 46 anni.

Infine, a Compresso, saranno due le nuove intitolazioni: a Don Giuseppe Cirinei, fondatore del centro di recupero medico sociale per poliomelitici che ebbe sede proprio a Villa Lefebre a Compresso, sarà dedicata l’area di circolazione che conduce alla struttura dell’ex centro chiuso nel 1980, mentre all’area sita lungo Strada di Compresso sarà attribuita la denominazione di via delle Niviere.

“La commissione toponomastica –ha spiegato il presidente Wagué- ha ripreso i lavori dopo le modifiche al regolamento, con un rinnovato impegno. Ringrazio tutti i membri e, in particolare, gli esperti esterni e gli organismi culturali che essi rappresentano per il contributo che offrono nell’accogliere e individuare proposte di intitolazione in grado di valorizzare personaggi e vicende attinenti alla storia e alla tradizione dei nostri luoghi, oltre che il grande patrimonio culturale nazionale e internazionale”.


Si parla di