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San Bevignate, la storia infinita dello studentato della vergogna: "alt" del Consiglio di Stato

Il vicesindaco Barelli: "Il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di sospensiva alla sentenza del Tar dell'Umbria"

La storia infinita è davvero infinita. Nuovo capitolo della saga San Bevignate e lo studentato Adisu. Stavolta si ritorna al: fermi tutti. Il vicesindaco di Perugia, Urbano Barelli, con un post su Facebook, annuncia le novità: "Il Consiglio di Stato, con decreto n. 5176/2018, ha accolto l'istanza di sospensiva chiesta dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, contro la sentenza del Tar Umbria che aveva nominato il Commissario ad acta affinché provvedesse ad emanare un nuovo provvedimento sulla richiesta di autorizzazione paesaggistica di Adisu per la costruzione dello studentato davanti alla chiesa di San Bevignate". 

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E ancora. Scrive Urbano Barelli, che riporta le parole del decreto del Consiglio di Stato: "In particolare nel decreto si legge che 'a un primo sommario esame, la richiesta dichiarazione di nullità dei provvedimenti impugnati appare infondata, ove si consideri la diversa natura del potere esercitato dalla Soprintendenza nel 2018 rispetto a quello esercitato dieci anni prima sulla base di altra e diversa normativa, tenuto oltretutto conto che l’Amministrazione, pur in sede di ottemperanza, resta autonoma nelle sue valutazioni tecniche, salvo il sindacato per manifesta irragionevolezza o inattendibilità, che qui non appaiono ricorrere'". 

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In sintesi, fermi tutti: "In sostanza - spiega Barelli - , il Consiglio di Stato ha ritenuto infondata la richiesta di Adisu di vedere dichiarata la nullità del provvedimento con il quale la Soprintendenza ha negato la possibilità di costruire lo studentato. Non si può, quindi, che esprimere soddisfazione per tale decisione, visto che il Comune di Perugia sin dal primo grado di giudizio è intervenuto a sostegno della Soprintendenza per impedire la costruzione dello studentato in una zona di particolare pregio paesaggistico e storico. L'udienza per la trattazione del ricorso è stata fissata per il prossimo 15 novembre". 


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