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Storia, cultura, gastronomia identitaria. L’Accademia della Cucina promuove il riconoscimento IGP della Ciaramicola

Storia, cultura, gastronomia identitaria. L’Accademia Italiana della Cucina (Delegazione di Perugia) promuove il riconoscimento IGP della Ciaramicola. Analogamente a quanto accaduto nel gennaio 2019 col Torcolo di San Costanzo, come a Terni per il panpepato. Un disciplinare ne fisserà ingredienti, caratteristiche, procedure.

L’annuncio dato dal presidente Massimo Moscatelli nel corso della conviviale tenutasi all’Hotel Plaza, alla presenza di soci, ospiti, autorità (sindaco Romizi, Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio…), amici della meritoria Associazione fondata da Orio Vergani, giornalista e scrittore bon vivant, una settantina di anni fa.

“Il cibo rappresenta il territorio – osserva Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio dell'Umbria – e si colloca nella cornice del cosiddetto turismo esperienziale”. E aggiunge: “Occorre superare il concorrenzialismo fra produttori. È necessario assoggettarsi a un disciplinare per il bene di tutti”. Avanza, infine, la proposta di un “marchio ombrello” dell’Umbria Cuore Verde d’Italia, sotto il quale sia possibile ricondurre molteplici tipicità da tutelare.

Spetta poi al simposiarca Marilena Badolato, storica dell’alimentazione, studiosa di tradizioni, antropologa di rango, introdurre la presentazione del menù, cui hanno attivamente posto mano (chef e maître) Marco Andrea Urbanelli e Andrea Fioriti. Un incontro non solo gastronomico, ma decisamente culturale, capace di coniugare tradizione e innovazione, all’insegna della serendipity, ossia alla capacità di saper trarre gioia dalla quotidianità, con incontri inattesi, opportunità di felice condivisione di esperienze.

Al termine del convivio, la sfida tra cinque forni produttori di ciaramicola. Nel rispetto delle procedure di correttezza e discrezione, gli accademici hanno votato per il prodotto contrassegnato dalla lettera A, uscito dalla factory di Faffa. Fuori concorso, e molto apprezzata, la ciaramicola approntata dai pasticceri del Plaza.


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