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INVIATO CITTADINO Viale Antinori: quel marciapiedi è una trappola

Numerosi tigli sono in precarie condizioni e perdono pezzi. Accade fra la chiesa parrocchiale di San Donato all’Elce e il semaforo sotto Porta Conca inferiore

Viale Antinori: quel marciapiedi è una trappola e puoi lasciarci la pelle. Numerosi tigli sono in precarie condizioni e perdono pezzi.

Accade fra la chiesa parrocchiale di San Donato all’Elce e il semaforo sotto Porta Conca inferiore. Gli alberi che ombreggiano la zona sono malati e rami consistenti piombano sul tratto pedonale, mettendo a rischio l’incolumità dei passanti.

Succede continuamente, specialmente quanto soffia il vento forte. I rami – spesso di notevoli dimensioni – piombano fragorosamente a terra e possono investire i pedoni.

In gergo popolare, quei rami senza vita, e dunque fragili, vengono chiamati “seccaroni”, appunto perché “secchi”, non più alimentati dalla linfa (causa malattia), perdono elasticità e diventano fragilissimi, staccandosi dal tronco e dalle ramificazioni principali. Ma il guaio è che rischiano di “far secco” lo sfortunato che si rovi a passare di lì al momento della caduta. Urge controllare lo stato di salute di quelle piante. D’altronde, della situazione fanno fede i “seccaroni” (foto), accumulati da qualche tempo proprio sul marciapiedi. C’è chi, pensando di fare dello spirito, ci ha addirittura appoggiato un bicchiere di plastica. Tutti i gusti sono gusti.


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