Cronaca

Si invaghisce di una prostituta e l'accompagna "al lavoro" con l'auto, ma l'amore gli costa caro: condannato

L'imputato è stato condannato per favoreggiamento con la formula del rito abbreviato. La difesa: "Faremo appello"

Un anno di condanna con la formula del rito abbreviato per favoreggiamento della prostituzione. E’ stata questa la decisione del gup Valerio D’Andria, che in sede di udienza – questa mattina – ha condannato con pena sospesa un 68enne originario dell’Altotevere “per aver favorito, con più condotte, la prostituzione di due donne”.

I fatti contestati all’imputato risalgono al periodo che va da fine 2014 ai primi mesi del 2015. Dopo aver conosciuto una ragazza straniera, molto più giovane di lui, se ne sarebbe invaghito al punto di essere disposto anche a scarrozzarla in auto, andarla a prendere a casa ed accompagnarla alla postazione dove era solita svolgere la sua "attività", lungo una strada statale nell'eugubino. Ma durante un controllo, fu sorpreso dalle forze dell'ordine e per lui scattò una denuncia per favoreggiamento, con tanto di richiesta di rinvio a giudizio della procura. L’uomo – difeso dall’avvocato Salvatore Cavuoti – fino ad allora incensurato, avrebbe offerto la sua versione dei fatti, ammettendo di essersi invaghito di lei al punto di essere disposto a fare di tutto per poterle stare accanto e offrendole passaggi in auto.

Oltre alla giovane, di cui si sarebbe invaghito, avrebbe accompagnato anche l'amica della donna, entrambe prostitute, ma per la pubblica accusa "ne avrebbe favorito la prostituzione”.La vicenda processuale, che nel frattempo era stata rinviata per poter riunificare sotto un unico procedimento gli episodi contestati all'imputato, oggi si è conclusa con una sentenza di condanna. La difesa ha già preannunciato che farà appello. 


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