Cronaca

Trovato l'arsenale della banda di giovani che ha massacrato un 20enne alla sagra: coltelli, tirapugni, pugnali. A casa del baby-boss (18enne) trovata anche droga

La sera del 9 luglio effettuarono una spedizione punitiva che momenti è costata la vita da un giovane spedito all'Ospedale con quasi 40 giorni di prognosi

Pugnali, coltelli a serramanico, tira pugni e bastoni: è questo l'arsenale della banda di ragazzotti (tra i 18 e i 20 anni) che tra le ultime azioni violente vanta una spedizione punitiva nei confronti di un 20enne, massacrato di botte e spedito all'ospedale, durante una sagra in Altotevere la notte del 9 luglio scorso. La banda - multietnica - poteva contare su ben 12 coltelli tutti sequestrati dopo la decisione della Procura di effetturare delle perquisizioni mirate a carico dei soggetti più influenti.

VIDEO Coltelli, tirapugni e pugnali: ecco l'arsenale della banda che ha massacrato un 20enne

A casa del "capetto" - il primo ad aver dato inizio alla spedizione punitiva - è saltato fuori anche l'altro lato oscuro, ancora da indagare, della banda: il rapporto con la droga. Si ipotizza lo spaccio anche perchè sono stati ritrovati bilancini di precisione, due grinder e una busta - confermato dalla Procura - con hashish. La sera del 9 luglio a Promano la banda ha colpito due volte: la prima volta in mezzo alla pista quando un ventenne è stato preso a testate; la seconda nel parcheggio della sagra dove la vittima è stata accerchiato dal branco e massacrata di botte. Una quarantina i giorni di prognosi e una ferita da arma da taglio.

La Procura, tramite le forze dell'ordine, hanno scoperto che l'approdo al parcheggio da parte del 20enne era una trappola: poco prima tramite social la banda aveva chiamato a raccolta i propri uomini proprio per compiere l'ultimo atto del pestaggio. Le indagini sono ancora in corso.
 


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