Cronaca

Condannati gli anarchici che tentarono di sabotare un treno sulla Orte-Ancona

All'epoca la Corte decise di assolvere gli imputati. "Il fatto non sussiste", furono queste le parole pronunciate davanti un'aula silenziosa

Questo non è un processo alle idee”. Lo aveva detto il pm Manuela Comodi durante la requisitoria. Lo aveva detto quasi urlando in aula davanti ai due imputati, Alessandro Settepani e Sergio Stefani, finiti sotto processo per aver tentato di sabotare un treno sulla linea ferroviaria Orte-Ancona nel marzo 2008. Lo aveva detto chiedendo 10 anni di reclusione per Stefani, considerato il leader, e cinque anni e sei mesi per Settepani. All'epoca la Corte decise di assolvere gli imputati. “Il fatto non sussiste”, furono queste le parole pronunciate davanti a un'aula silenziosa.

Oggi, 29 giugno, è stata parzialmente riformata la sentenza. La Corte d'Assise d'Appello di Perugia ha condannato 4 anni di reclusioni Sergio Maria Stefani e ed a un anno e sei mesi Alessandro Settepani perché ritenuti responsabili dei fatti ai loro addebitati. Sarebbero quindi loro i protagonisti degli episodi che diedero vita all'inchiesta Shadow, portata avanti dai carabinieri del Ros. I tre (Stefano Del Moro, Anna Beniamino e Alfredo Cospito) considerati invece gli autori di un manifesto clandestino, sono stati condannati a tre anni di reclusione per istigazione a delinquere.


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