Cronaca

Pantalla, si ubriaca al bar e reagisce contro gli agenti: arrestato

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto un cittadino marocchino, S.A. 28enne, residente a Todi, responsabile di danneggiamento aggravato, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale

I carabinieri di Todi hanno arrestato S.A. 28enne marocchino residente in città, responsabile di danneggiamento aggravato, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

L’intera vicenda ha inizio nella serata del 3 aprile, quando giungeva una richiesta alla centrale operativa del Comando tuderte da parte del titolare di una sala giochi ubicata a Pantalla dove poco prima lo straniero, in evidente stato di ebbrezza, dopo aver infastidito ripetutamente i clienti presenti all’interno del locale, aveva procurato delle lesioni personali al gestore del locale che lo aveva invitato ad allontanarsi.

I militari, giunti sul posto, rintracciavano il marocchino che nel frattempo si era allontanato dal locale, nei pressi della SS E/45. Lo stesso dopo essere stato identificato e riconosciuto quale autore delle lesioni procurate al proprietario della sala giochi, veniva accompagnato dal personale operante presso questa sede per i relativi accertamenti. 

Una volta portato in Caserma, il soggetto iniziava a dare in escandescenza e ad inveire contro i militari presenti fino a staccare dal muro della caserma un estintore e scaraventarlo contro un militare. A tal punto il soggetto veniva energicamente bloccato ed ammanettato definitivamente.

Il 28enne veniva quindi tratto in arresto con le gravi accuse di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni personali e trattenuto presso le camere di sicurezza di questa Compagnia in attesa della celebrazione del processo con  rito direttissimo.  

A seguito della celebrazione dell’udienza, veniva convalidato l’arresto e vista la pericolosità sociale del soggetto, già gravato da precedenti e soprattutto, peraltro già tratto in arresto nello scorso mese di gennaio per rapina, lesioni personali e resistenza a P.U. posta in atto mediante l’aggressione ad un militare con un coltello, veniva disposta nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

 


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