Cronaca

Cappotto da 5mila euro sparisce dal ristorante: denunciata aspirante avvocato

Individuata grazie alle immagini delle telecamere e alle indagini dei bambini e dei ragazzi presenti al ristorante: ecco chi è

La strana storia del cappotto da 5mila euro rubato in un ristorante di Assisi. La proprietaria, una professionista di Bastia Umbra, stava trascorrendo una serata insieme ai figli e agli amici. Prima di sedersi al tavolo, ha appeso il cappotto in puro cachemire con inserti in visone sull’appendiabito del ristorante.

Conclusa la cena, il suo prezioso cappotto del valore di più di 5000 euro era scomparso. La ladra? Secondo al polizia si tratta di una 32enne insospettabile. Ma andiamo con ordine.

Ad avviare le prime indagini, spiega la polizia, sono stati i bambini presenti alla cena. Dei veri e propri provetti detective. Due bambine si sono accorte di una donna che è uscita dal locale con un cappotto indosso e uno in mano. E in compagnia di un uomo. Un altro dei bambini che stava giocando nei pressi della cassa al momento di pagare il conto della cena aveva visto la signora bionda che, con fare sospetto, faceva capolino da un muro divisorio.

A quel punto, l’altro figlio adolescente della donna è corso fuori dal ristorante per cercare di fermare la ladra e fortunatamente è riuscito ad intravedere, mentre si allontanava dal vicino parcheggio pubblico, la donna bionda seduta al lato passeggero anteriore di un‘auto di colore grigio della quale è riuscito a memorizzare la targa. 

Così è scattata la segnalazione alla polizia di Assisi. Gli agenti sono risaliti all'intestatario dell'auto: si tratta di un artigiano, quarantenne, della Provincia di Arezzo, incensurato, immortalato dalla videosorveglianza del parcheggio. Le telecamere hanno immortalato chiaramente anche la donna che porta sotto braccio il prezioso capo d’abbigliamento. I poliziotti hanno perquisito la casa dell'uomo, ad Arezzo, ma senza successo. Il cappotto non si trova. E allora si torna in Umbria. Anzi, meglio: a Ponte San Giovanni. Qui abita la donna bionda: una insospettabile 32enne di buona e stimata famiglia, laureata in giurisprudenza ed aspirante avvocato. In casa il cappotto rubato un mese prima.

A nulla sono valse le lacrime e la costernazione della donna che ha spiegato agli agenti di averlo preso per sbaglio e di non aver fatto in tempo a riportarlo al ristorante perché troppo impegnata nella preparazione di un difficile e impegnativo concorso pubblico del quale stava attendendo l’esito.

La donna è stata denunciata per il reato di furto con destrezza. Il prezioso indumento è invece stato restituito alla legittima proprietaria.


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