Cronaca

Rivoluzione Centri per l’Impiego in Umbria, il lavoro a portata di click: entro l'estate i servizi saranno solo online

Dall’estate del 2018 i centri per l’impiego in Umbria saranno solo online. Addio alle vecchie sedi fisiche dunque, grazie al processo di digitalizzazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese

Dall’estate del 2018 i centri per l’impiego in Umbria saranno solo online. Addio alle vecchie sedi fisiche dunque, grazie al processo di digitalizzazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese. A darne annuncio è stata la Giunta Regionale in un incontro a palazzo Donini con tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione dei servizi, dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, dal vicepresidente e assessore alle Politiche attive del lavoro Fabio Paparelli, dall’assessore all’Agenda digitale Antonio Bartolini, insieme a Romano Benini, docente universitario ed esperto di politiche attive del lavoro che collabora con la Regione Umbria in materia di lavoro, al direttore regionale Luigi Rossetti e ai dirigenti regionali.

All'interno del nuovo portale si avranno dunque una serie di servizi di servizi per il cittadino e l'impresa, saranno ridotte le tempistiche d'attesa e si potrà avere una più facile gestione e della presa in carico del singolo utente. Grazie alla digitalizzazione si avrà una stabilizzazione del personale dei Centri per l’impiego che potrà dedicarsi alla presa in carico di chi cerca il primo lavoro o è rimasto disoccupato. Si potranno consultare offerte di lavoro, visionare o pubblicare i curriculum on line, ect.

Il nuovo servizio (Sare), sarà integrato con il Portale Lavoro per Te della Regione Umbria, quindi contribuirà ad incrementare il sistema informativo unitario regionale che già attualmente “ospita” una serie di servizi rivolti a cittadini (gestione curriculum vitae, servizi amministrativi, Garanzia Giovani, etc…), aziende (gestione offerte di lavoro) e operatori di redazione (gestione utenti, gestione Garanzia Giovani, etc…).

Processo di innovazione al via. “La presentazione di oggi – ha sottolineato la presidente Marini – segna un’ulteriore tappa, qualificata, nel processo di innovazione del modello organizzativo e funzionale, calando ‘buone pratiche’ nel mercato del lavoro regionale. La digitalizzazione dei servizi consentirà di aver informazioni e conoscenze da parte di una platea più vasta, e in maniera più semplice possibile, per garantire sia l’accesso alle opportunità lavorative che offre il territorio sia la crescita delle imprese”.

 “Gli strumenti a disposizione – ha aggiunto – si rafforzeranno nei prossimi mesi, dando attuazione alla legge nazionale sull’alternanza scuola/lavoro, alla riforma degli Istituti superiori professionali, sia con l’approvazione della proposta di legge della Giunta regionale, prevista in questo mese, che riorganizza complessivamente la legislazione sul lavoro e aggiorna la normativa sulla formazione, adeguandola. Uno strumento fondamentale per la gestione delle politiche sul lavoro, per i cittadini e per le imprese”.

Ma come funzionerà il nuovo centro per l’impiego online? Verranno creati sportelli virtuali sul territorio, “non c’è più separatezza fra livelli istituzionali perché non c’è più fra competenze. E il riordino non è solo trasferimento di funzioni, ma un salto organizzativo e funzionale”. Grazie alla digitalizzazione si avrà una stabilizzazione del personale dei Centri per l’impiego che potrà dedicarsi alla presa in carico di chi cerca il primo lavoro o è rimasto disoccupato. Si potranno consultare quindi offerte di lavoro, visionare o pubblicare i curriculum on line, ect.

Il processo di digitalizzazione dei Servizi per l’Impiego, prevede “l’incremento dell’intermediazione lavorativa, che sarà sviluppato attraverso diversi step che prevedono dalla messa a punto dei sistemi informativi all’erogazione esclusiva dei servizi on line, attraverso un percorso di coinvolgimento attivo degli attori del territorio: patronati, associazioni di categoria, sindacali, Comuni e quanti ne hanno le caratteristiche”.

Tempi di attesa più brevi  “Con questo processo di digitalizzazione – ha sottolineato il docente universitario esperto di politiche attive del lavoro, Romano Benini – si vogliono snellire i tempi di attesa e limitare il peso degli adempimenti amministrativi, visto anche che la dotazione degli organici è limitata. Ci sarà più tempo da dedicare alla presa in carico, ad esempio, dei disoccupati più difficili da reinserire”. 

La prima fase, che si conclude oggi - ha visto la fase di analisi, progettazione, realizzazione e messa on line dei servizi da erogare a cittadini e imprese. La seconda fase, che dovrebbe terminare a fine febbraio 2018, sarà di test per l’accompagnamento alla fruizione dei servizi. La terza fase si concluderà a giugno 2018.


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