Cronaca

Il progetto del Comune che fa scuola in tutta Italia: "SpoSi a Perugia esempio da seguire"

Già inserito tra le buone pratiche dall’Anci della regione Umbria, il Progetto SpoSi a Perugia è stato presentato come esempio da seguire anche nell’ambito del recente Convegno Nazionale Anusa

Già inserito tra le buone pratiche dall’Anci della regione Umbria, il Progetto SpoSi a Perugia è stato presentato come esempio da seguire anche nell’ambito del recente Convegno Nazionale Anusa (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe), che dal 12 al 16 dicembre si è svolto ad Abano Terme, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.

Nell’ambito dell’incontro, sono state affrontate le tematiche riguardanti la Demografia, soprattutto quelle di più stringente attualità, quali l’introduzione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Anpr) che a breve prevede la consultazione e il rilascio di documenti dell’intera popolazione italiana da tutti i Comuni; la nuova normativa riguardanti le unioni civili e le convivenze di fatto, l’introduzione della nuova legge sul riconoscimento della cittadinanza italiana iure soli e per studio.

Il Comune di Perugia è stato chiamato ad illustrare il progetto SpoSi a Perugia e la possibilità di celebrare i matrimoni nelle residenze private, con la presenza dell’Assessore Diego Dramane Waguè, il Dirigente della U. O. Servizi al Cittadino Bonifacio e l’Ufficiale di Stato Civile Roberto Bruschi. “SpoSi a Perugia –ha detto l’assessore Wagué- nel tempo ha visto non solo aumentare il numero delle coppie che scelgono Perugia per celebrare il loro matrimonio, ma è in grado di sviluppare un indotto lavorativo per le aziende perugine che si occupano di matrimonio (ristoratori, fiorai, fotografi, ecc..) ed è un volano per il turismo della città, visto che gli sposi, soprattutto quelli che arrivano dall’estero, si fermano più giorni, non solo a Perugia ma anche in altre località della regione.” 

L’interesse suscitato dal progetto è stato elevato da parte di molti altri comuni presenti, tanto che a Perugia è stato chiesto di condividere atti e procedure utilizzate per la sua realizzazione, come per esempio le convenzioni con le ville storiche in cui celebrare i matrimoni, quelle con i vettori di mobilità (nel caso perugino Sase, Umbria Mobilità e Minimetrò) e con gli esperti di settore che hanno collaborato.

Il progetto SpoSi a Perugia, nato nel 2010 per rispondere all’esigenza di celebrare matrimoni civili tutti i giorni della settimana, è diventato oggi un significativo strumento di promozione del territorio che il Comune intende affiancare a quelli più tradizionali. Sempre di più l’iniziativa si è allargata a coinvolgere le diverse strutture del territorio, in modo da offrire ai futuri sposi opportunità uniche e sempre più “chiavi in mano”. Oltre alle sale comunali (Sala della Vaccara, Sala dei Notari, Mercanzia, Sant’Anna, Sala Binni, la biblioteca di San Matteo degli Armeni) quindi, sono state inserite nel progetto anche le residenze di pregio –Villa Fontana, Borgo Colognola, Castello dell’Oscano, Villa Forasiepi, Il Castellaro, la Torre di Pila, la Posta dei Donini, l’Auditorium Santa Cecilia, Villa Taticchi, il Castello di Ramazzano- tutte cornici indimenticabili di nozze da sogno.

In un secondo momento, grazie alla collaborazione con Sase Spa, Minimetrò Spa e Umbria Tpl e Mobilità spa, SpoSi a Perugia è diventato anche più veloce e sostenibile. Gli sposi e gli invitati che arrivano in aereo vengono accolti con un benvenuto speciale già all’aeroporto e tutti possono spostarsi più comodamente con i mezzi pubblici cittadini. Grazie all’intervento di esperti esterni che hanno prestato la loro esperienza gratuitamente e ai volontari del servizio civile, quest’anno  il comune ha potuto anche organizzare seminari e workshop rivolti ai referenti delle dimore storiche coinvolte, per una promozione e un’accoglienza ancora più mirata.


 


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