Cronaca

Corecom, nasce la televisione di comunità: programmi su solidarietà tra generazioni

Il progetto consiste nella messa in onda da parte di tutte le televisioni locali umbre di 10 programmi televisivi di approfondimento sul tema della solidarietà tra le generazioni, che saranno trasmessi a partire dal 15 aprile

“Metti in circolo le tue radici”. Questo il nome dell'evento che si è svolto a Palazzo Cesaroni per la presentazione del progetto “Tv di comunità - Evergreen - Metti in circolo le tue radici”, nato con l'obbiettivo di attuare produzioni multimediali che riguardano argomenti di rilevanza sociale e culturale.

L'incontro è stato promosso dal Corecom Umbria (l'organo che svolge attività di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale) in collaborazione con i Centri Servizio Volontariato di Perugia e Terni, le emittenti televisive locali e l'Ordine dei Giornalisti.

Il progetto consiste nella messa in onda da parte di tutte le televisioni locali umbre di 10 programmi televisivi di approfondimento sul tema della solidarietà tra le generazioni, che saranno trasmessi a partire dal 15 aprile.

Durante l'evento, tra l'altro, è stata proiettata la puntata pilota che ha visto protagonisti il C.S.A. (Centro servizi anziani, ndr) di Castiglion del Lago, il Gruppo Campanari d'Arrone e la Nuova Compagnia Teatro Città di Terni. Nel video, sapientemente montato da Enrico Piselli, scorrevano immagini e interviste che riportavano le attività svolte dalle associazioni.

A moderare il dibattito Paolo Giovagnoni dell'Ordine dei Giornalisti di Perugia che ha sottolineato: “l'iniziativa è destinata ad allargarsi ed è allo studio il corrispettivo radiofonico; è fondamentale dare voce alla gente”. “Il Corecom pone attenzione all'evoluzione della comunicazione, ne garantisce la qualità – afferma Maria Pia Caruso presidente del Coordinamento Nazionale Corecom – e ciò vuol dire che vigilanza non significa soltanto controllo e rispetto delle regole ma anche qualità di programmazione e pluralismo in senso più ampio”. Tra gli ospiti anche Paolo Montesperelli, professore dell'Università La Sapienza di Roma, che ha posto l’accento sull'importanza nel rapporto tra generazioni e sull'importanza che ha la Tv di comunità per veicolare messaggi di solidarietà e come luogo in sé di comunità.

A concludere il dibattito Mario Capanna, Presidente del Corecom Umbria, che si è soffermato sul bisogno della riscoperta delle nostre origini e sul valore della partecipazione diretta del cittadino alla creazione delle informazioni. Il noto politico e scrittore ha affermato: “il fatto che il telespettatore smette di essere semplice fruitore e si produce da sé le informazioni che ritiene utile è un passo rivoluzionario”.

(Nicola Capizzi)


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