Cronaca

Coronavirus, aggredisce la compagna durante la 'convivenza forzata': ammonito dal questore

Durante il periodo di 'quarantena' lesioni per una 40enne di Assisi, vittima di violenza domestica: scatta il provvedimento per un 32enne

L'allarme era già scattato durante la Fase 1 dell'emergenza coronavirus, quando le ordinanze restrittive avevano costretto a restare in casa milioni di cittadini e una prolungata 'convivenza forzata' ha messo così ancora più a rischio le donne vittime di violenza domestica. E quello che temevano i centri antiviolenza, rimasti comunque attivi durante il 'lockdown', si è purtroppo verificato ad Assisi dove nelle settimane scorse, in piena emergenza sanitaria da Covid-19, gli agenti del Commissariato di Polizia hanno indagato sul caso di una donna di 40 anni residente nel comprensorio, che aveva riportato lesioni in seguito a un’aggressione subita ad opera del proprio convivente. 

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La donna veniva immediatamente invitata negli Uffici del Commissariato di Polizia al fine di ricostruire le esatte dinamiche della vicenda. La coppia, nel mese di gennaio, aveva dato inizio ad una relazione sentimentale e nel mese di marzo, a seguito delle misure restrittive entrate in vigore per contrastare l’emergenza pandemica Covid-19, aveva intrapreso una convivenza 'forzata'. Il compagno della donna, un 32enne di origine campane, incensurato, sin da subito assumeva atteggiamenti eccessivamente gelosi, esercitando un controllo ossessivo sul telefono della convivente. Le discussioni sono poi continuate fino a prendere una brutta piega passando ad azioni più aggressive. Proprio a seguito degli ultimi episodi la donna è stata costretta a richiedere le cure mediche.

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Ricostruita in tutta la sua evidente pericolosità la violenza domestica e sulla base degli accertamenti effettuati Antonio Sbordone, Questore della provincia di Perugia, ha così emesso nei confronti dell’uomo un ammonimento con il quale è stato "invitato a tenere una condotta conforme alla legge ovvero ad astenersi dal porre in essere ogni tipo di azione e/o di comportamento che possa far ingenerare nella persona offesa un concreto timore per la propria incolumità fisica e psicologica".


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