Cronaca

Coronavirus, settimana in zona arancione per l'Umbria: cosa cambia

Dagli spostamenti alla ristorazione, ecco cosa si potrà fare e cosa sarà vietato

Dopo essere tornata in zona gialla al termine delle festività natalizie, l'Umbria è di nuovo in zona arancione da ieri, quando è entrata in vigore la nuova divisione in fasce prevista dalle ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza il 16 gennaio in seguito al Dpcm del 14. Ecco cosa cambia. 

SPOSTAMENTI

VISITE A PARENTI E AMICI

BAR E RISTORAZIONE

NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI

SCUOLA

ATTIVITÀ MOTORIA O SPORTIVA, CULTURA E SVAGO

AUTOCERTIFICAZIONE, QUANDO SERVE?

UMBRIA, FINO A QUANDO IN ARANCIONE?

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SPOSTAMENTI

Sono vietati gli spostamenti dalle ore 22.00 alle 5.00 del mattino e quelli fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione. Restano sempre le eccezioni per motivi di necessità, lavoro o salute.Sono permesse deroghe per ritornare ai luoghi di residenza, domicilio o abitazione. Ancora in vigore la deroga per i piccoli comuni con massimo 5 mila abitanti, ai cui residenti saranno consentiti spostamenti in un raggio di 30 km (eventualmente anche in un'altra regione) con divieto di spostamento nei capoluoghi di provincia.

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VISITE A PARENTI E AMICI
Tra le 5.00 e le ore 22.00 è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata che si trova nello stesso Comune a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.

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BAR E RISTORAZIONE
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) mentre nessuna restrizione è revista per la ristorazione con consegna a domicilio. Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati) l'asporto è consentito esclusivamente fino alle 18.

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NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Chiusura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive (e dunque anche nel week end), tranne per i negozi di alimentari, supermercati, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno. Tutti aperti gli esercizi commerciali, con i consueti orari.

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SCUOLA
Anche se nell'ultimo Dpcm il governo ha previsto da oggi (18 gennaio) per le scuole superiori il rientro in classe con una presenza dal 50 al 75% degli studenti (in base alla capacità dell’istituto di far rispettare il distanziamento), con l'ordinanza dell'8 gennaio la presidente Donatella Tesei ha invece disposto per l'Umbria il prolungamento della didattica a distanza fino al 23 gennaio (da lunedì 25 si tornerà invece in aula).
Didattica in presenza per le scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie
Per le Università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le attività formative e curricolari degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio o quelle rivolte a classi con ridotto numero di studenti,quelle dei laboratori e le altre attività curriculari,quali esami,prove e sedute di laurea.

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ATTIVITÀ MOTORIA O SPORTIVA, CULTURA E SVAGO
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (Fmsi), con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli.
Restano vietati gli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi, come sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.
Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.
Ancora chiusi cinema e musei.

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AUTOCERTIFICAZIONE, QUANDO SERVE?
Nella zona arancione l'autocertificazione serve per spostarsi nelle ore del coprifuoco, quando gli spostamenti sono autorizzati solo per ragioni di lavoro, salute o necessità e urgenza.

Nell'autocertificazione (il modulo è scaricabile dal sito del Viminale), il firmatario deve dichiarare che il proprio spostamento è determinato da: esigenze di lavoro; motivi di salute; altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

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UMBRIA, FINO A QUANDO IN ARANCIONE?
L'Umbria restetà in zona arancione almeno fino al 31 gennaio, data in cui scade l'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che poi settimanalmente, in base agli indicatori scelti dall'Istituto superiore della sanità, dovrebbe tornare ad aggiornare le fasce con i relativi colori assegnati alle Regioni.


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