Cronaca

Andamento epidemia, la curva si è stabilizzata, ma numeri buoni. Malissimo Valnerina e Gubbio

Il numero però dei contagi giornalieri va detto che comunque considerato basso e per la prima volta dalla terza ondata iniziata

Negli ultimi 4-5 giorni la discesa della curva dell'epidemia si è stabilizzata, bloccando la discesa. Il numero però dei contagi giornalieri va detto che comunque è considerato basso e per la prima volta dalla terza ondata iniziata a gennaio siamo sotto i 100 ogni 100mila abitanti in Umbria la cui media è di 99,18, ben 11 punti in meno della scorsa settimana.

A far scendere l'indice è soprattutto merito della provincia di Terni che è tornata a regime sicurezza in maniera importante: 77 ogni 100mila abitanti ad una decina di punti dall'inizio di quella che un tempo era definitiva zona bianca; Perugia invece per colpa di alcuni centri dell'Altotevere, dell'Altochiascio e della Valnerina invece resiste sopra quota 106 nonostante importanti ribassi in distretti molto popolosi come il perugino e soprattutto il Trasimeno che hanno valori tra i più anti-covid dell'intera regione.

I distretti a rischio: in Valnerina l'indice di contagio è salito a quota 320, un balzo molto importante anche perchè nuovi focolai sono stati registrati anche a Cascia. Sono numeri piccoli ma da tenere sotto-controllo. Gubbio è la città che fa schizzare l'altochiascio: avendo un indice nettament superiore a 200. Resta l'allarme su Città di Castello nonostante una diminuzione dei casi negli ultimi 10 giorni.

Soltanto in una delle fasce di età non si registra un calo ma un leggero aumento: quella dai 14 ai 18 anni. Stabili purtrppo anche i decessi che si attestano intorno ai sei di media al giorno. 


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