Perugia, viola la quarantena per andare a fare acquisti per la figlia neonata: a processo
La Procura aveva proposto un patteggiamento, la difesa ha chiesto una perizia sulla capacità di intendere e volere
Non rispetta l’ordine del sindaco di rimanere in casa in quanto positiva al Covid-19 e va a fare shopping.
Una donna di 45 anni, difesa dall’avvocato Ilaria Iannucci, è finito davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia per la violazione del decreto del 25 marzo del 2020 che disponeva l’isolamento per i positivi al Coronavirus.
Secondo la Procura di Perugia la donna, “pur essendo positiva al virus Covid-19”, accertato il 15 marzo del 2021, “violava l’obbligo di isolamento con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione”, come disposto dalle autorità sanitarie” per recarsi a fare compere. Fatti accertati il 29 marzo.
Nell’avviso di conclusione della indagini, la Procura ha anche avanzato una proposta di patteggiamento a 2 mesi di arresto e 400 euro di ammenda.
La difesa ha chiesto, invece, una perizia medico legale per stabilire capacità d’intendere e volere della donna al momento di fatti. La violazione, in ogni caso, sarebbe stata dovuta a una necessità familiare, in quanto la donna era andata in un negozio per l’infanzia per acquistare delle cose che le servivano per la figlia neonata.