Sicurezza, vandali a Fontivegge e Piazza Grimana: la mano dei pusher
Il clan della droga dietro gli atti vandalici: in pochi mesi divelte 4 volte le panchine alla Grimana; chiusi i bagni della stazione per la terza volta. Gli spacciatori distruggono per non avere occhi indiscreti nelle loro basi
Dietro gli atti vandalici spesso si nasconde sempre il solito e cronico male di Perugia: ovvero lo spaccio di droga. Il grido di allarme pè arrivato oggi sia dal Comune di Perugia che dalle Ferrovie dello Stato per gli ennesimi raid portati avanti da bande di sbandati dediti allo spaccio di droga sia in centro storico che nella ormai malfamata Fontivegge.
Il responsabile comunale dell'acropoli, nel corso della conferenza stampa sul degrado urbano dell'assessore, ha denunciato il pessimo stato di salute in cui vive Piazza Grimana adiacente all'Università per gli Stranieri. Nel giro di pochi mesi per ben 4 volte sono dovuti intervenire gli uomini del cantiere comunale per ripristinare le panchine presenti nella piazza.
Interventi a ripetizione per via dei pusher della zona che sono soliti - come confermato anche dalla polizia municipale - distruggere tutti i suppellettili urbani per scongiurare quanto possibile la presenza di occhi indiscreti che metterebbero in difficoltà il loro traffico di morte. Spaccio che dimostra essere attivo in Piazza Grimana non solo nelle ore notturne ma 24 ore su 24. Atti vandalici dunque mirati alla conservazione del territorio da parte degli spacciatori algerini.