Cronaca

Assisi denuncia la Croce Rossa: "L'effetto virale del video sul terremoto è ormai devastante"

Il video incriminato ha superato la quota di 9,5 milioni di visualizzazioni ed oltre 5000 condivisioni: "la Croce Rossa Italiana non ha accolto l'invito dell'Amministrazione Comunale che a questo punto si è trovata obbligata a presentare una denuncia"

E' braccio di ferro tra la Croce Rossa e Assisi, ed ora fiocca anche una denuncia-querela da parte del Comune. Al centro della polemica, un video spot della Croce Rossa sul terremoto che ha colpito il Centro-Italia, peccato che quelle stesse immagini in "finta" diretta includano i crolli della Basilica di Assisi, avvenuti ben 19 anni prima. Oltre a Guarducci, assessore alla Cultura di Assisi che ha definito lo spot "sciacallaggio" e la diffida del Comune stesso nel togliere quel video "lesivo di una città che non ha subito gli effetti dell'ultimo terremoto",  è intervenuta anche la Regione Umbria, per il grave danno dei immagine subita. 

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"Nonostante i primi interventi bonari volti a far eliminare il post del 23 dicembre 2016 e la successiva diffida inviata il 30 Dicembre-è scritto in una nota- la Croce Rossa Italiana non ha accolto l’invito dell’Amministrazione Comunale che a questo punto si è trovata obbligata a presentare in data odierna una Denuncia Querela a firma del Sindaco Stefania Proietti".

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Il video spot, realizzato in occasione di una campagna di raccolta fondi, era infatti accompagnato dal post: «Guarda cosa sta succedendo in questo momento nel Centro Italia #CroceRossa #ReversibleLive», come se la Basilica e la città, rimaste illese dalla furia che si è abbattuta ad agosto prima, e a ottobre poi, avessero invece subito danni. Dopo la modifica del post incriminato però, le richieste del Comune di Assisi di rimuovere il video sono state disattese, raggiungendo dal 23 dicembre ben 9 milioni e mezzo di visualizzazioni.

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“L’effetto virale è ormai devastante -  dichiara il Sindaco Stefania Proietti - e nonostante le due modifiche apportate al testo del Post subito dopo la nostra protesta il video è rimasto pubblicato perpetuando una fuorviante comunicazione. Modifiche che per noi non sono sufficienti a ristabilire la verità dei fatti ovvero che Assisi appartiene a quel 95% del territorio Umbro che non ha subìto alcun danno materiale mentre purtroppo aumentano i danni indiretti causati da cattiva informazione”. 

“Speravamo che la Croce Rossa Italiana – prosegue il Sindaco Proietti - potesse comprendere la nostra istanza che era stata subito condivisa anche dalla Regione dell’Umbria mentre constatiamo come la campagna sia migrata negli ultimi giorni anche su un'altra importante piattaforma social ovvero Instagram”.

"Il Comune di Assisi-conclude- confida pertanto nel lavoro di approfondimento delle Autorità Competenti e, in un momento in cui si dibatte molto in Italia sul tema della veridicità delle notizie diffuse nel web, crede che questo sia un caso eclatante di cosa si può provocare a danno di una economia locale non ponendo la dovuta attenzione nel dare le corrette informazioni".


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