Rifornivano il mercato della marijuana a Fontivegge, chiuse le indagini per la banda di nigeriani
Il gruppo, quattro uomini e due donne, andava a prendere la droga a Roma e tornava a Perugia in treno o bus con pacchetti da un chilogrammo. Nei guai anche una ventina di acquirenti fissi
Marijuana a pacchi da un chilo per volta, da spacciare nei pressi del negozio etnico alla stazione di Fontivegge. Per sei nigeriani è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini.
Secondo la procura di Perugia, i sei nigeriani, quattro uomini e due donne, difesi dagli avvocati Leonardo Orioli e Cristina Zinci, avrebbero “pianificato e organizzato l’acquisto” di droga, andando a prelevarla a Roma, alla stazione Termini e portata a Perugia, viaggiando in treno o con l’autobus, pagando all’incirca 1.300 euro ogni chilogrammo di marijuana.
Individuati anche venti acquirenti abituali che contattavano il gruppo per la cessione con “periodicità di più volte a settimana per una quantità di marijuana pari a tre grammi a dose al prezzo di 20 euro”.
Ai sei imputati il sostituto procuratore Manuela Comodi ha contestato il traffico e lo spaccio, in concorso, di sostanze stupefacenti.