Cronaca

INVIATO CITTADINO Oggi, in semi-ripartenza, si leva dall’Elce gioioso un grido di speranza

Oggi, in questa incerta semi-ripartenza, si leva dall’Elce un grido di speranza e un persuaso inno alla vita. L’Inviato Cittadino lo ha notato stamane, nella “deambulatio matutina” verso il parchetto del Cva dei Rmbocchi. Appesa a un filo che percorre un lungo terrazzo, in via delle Sorgenti, civico 63, si nota una serie di bandierine avana, ciascuna delle quali include una lettera dell’alfabeto (foto).

La scritta che ne risulta recita: “La vita è bella. Evviva la vita”. Quasi un incentivo a una ripresa serena e fruttuosa. Dopo aver trattenuto il fiato in un lungo arco temporale di sfibrante isolamento. Ci siamo informati sull’identità dell’autore (era proprio lì, seduto alla solina) e abbiamo fatto una scoperta che ci piace comunicare ai nostri lettori.

Ad avere realizzato quella dichiarazione di convinto entusiasmo è un signore di 84 anni che risponde al nome di Renato Tamburi. Abbiamo chiesto, con qualche esitazione, se lo si potesse nominare. Ha manifestato pieno consenso. Ci sembra bello che ad esaltare la gioia di vivere, e a volerla comunicare agli altri, sia un signore di quell’età, ottimista e sorridente. Pare proprio che, come molti di noi, chieda – legittimamente – ancora tempo per comprendere il senso della nostra presenza su questa terra. Per cercare di trarre conclusioni sufficienti da insufficienti premesse. Appartengano esse alla sfera della razionalità o della fede, per chi ha questo dono.

Scrive Carlo Betocchi: “Dolce è la vita a chi le vuole bene”. Vita, insomma, come malattia dalla quale non si vorrebbe mai guarire. Nemmeno in tempo di coronavirus. Comunque sia, buona ripresa a tutti.


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