Cronaca

Pugno di ferro della polizia: rapinatori e pericolosi criminali cacciati da Perugia, 29 allontanamenti

Sei prelevati dal carcere di Capanne e rispediti a casa, uno catturato per strada

Rapinatori e criminali cacciati da Perugia e dall’Umbria dagli agenti della Questura di Perugia e dai carabinieri. Ventinove gli stranieri sottoposti, nell’ultimo mese, a provvedimenti di allontanamento, in gran parte autori di gravi reati. Nell’ultimo mese la Questura di Perugia ha effettuato anche 5 accompagnamenti di cittadini stranieri presso i Centri di Permanenza Rimpatri, sono stati emanati 14 Ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale e si sono registrate 4 partenze volontarie.

Per sei degli allontanati, tutti detenuti nel carcere di Capanne, il provvedimento di espulsione è stato disposto dal magistrato di Sorveglianza come misura alternativa alla detenzione. Sono stati prelevati dal carcere di Capanne dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione per il rimpatrio immediato. E se dovessero fare ritorno nel territorio nazionale verrebbe immediatamente ripristinata la misura detentiva in carcere. Il settimo è stato accompagnato alla frontiera dopo essere stato rintracciato in città dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine. 

I detenuti allontanati dalla città - Clicca su continua

Il primo, un cittadino serbo del 1983, condannato ad una pena detentiva di oltre due anni e 5 mesi per una pluralità di reati contro il patrimonio, ingresso illegale nel territorio dello Stato, guida senza patente e porto di armi e oggetti atti ad offendere, tutti commessi in Provincia di Milano, è stato prelevato da Capanne ed espulso dal territorio nazionale con apposito provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Mantova e dell’Ufficio Esecuzioni Penali di Milano. In particolare, date le sue condizioni, per la sua instabilità psichica e la sua pericolosità, è stato scortato da personale specializzato dell’Ufficio Immigrazione e da personale medico della Polizia di Stato, che hanno provveduto ad accompagnare il cittadino serbo alla frontiera aerea di Roma – Fiumicino e scortarlo sul volo diretto a Belgrado.

Il secondo, un cittadino tunisino del 1975, condannato ad una pena detentiva di anni 1 e mesi 4 di reclusione, per reati contro la persona, il patrimonio, contro la Pubblica Amministrazione e per aver fatto ingresso illegale sul territorio dello Stato, commessi nel territorio delle provincie di Firenze, Grosseto e Roma, è stato prelevato da Capanne ed espulso dal territorio nazionale con apposito provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Perugia e dell’Ufficio Esecuzioni Penali di Napoli. Il personale specializzato in scorte internazionali dell’Ufficio Immigrazione ha provveduto ad accompagnare il cittadino tunisino alla frontiera aerea di Roma – Fiumicino e scortato fino a Tunisi.

Il terzo, un cittadino albanese del 1979, con precedenti di polizia per i reati di furto, furto aggravato, ricettazione, doveva scontare una pena di anni 1 e mesi 4 per il reato di falsita’ commessa dal privato ed era stato già colpito da un decreto di espulsione. Il cittadino albanese veniva prelevato dalla Casa Circondariale ed espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso l’aeroporto di Sant’Egidio, per essere imbarcato sul volo diretto a Tirana. 

Il quarto, un cittadino albanese del 1992, doveva scontare una pena di anni 4 e mesi 6 per reati contro il patrimonio e contro la persona quali rapina, associazione per delinquere, furto, lesioni personali, guida senza patente o con patente revocata o non rinnovata, commessi nella Province di Firenze, Arezzo, Brindisi e Prato.  Il cittadino albanese veniva prelevato dalla Casa Circondariale ed espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso l’aeroporto di Sant’Egidio, per essere imbarcato sul volo diretto a Tirana, a seguito di provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Perugia e dell’Ufficio Esecuzioni Penali di Arezzo.

Il quinto, un cittadino marocchino del 1988, doveva scontare una pena di anni 3 e mesi 8 per reati contro il patrimonio e contro la persona quali rapina, lesioni personali, estorsione, evasione, furto aggravato, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento, commessi nella Provincia di Pisa. Il cittadino marocchino veniva prelevato dalla Casa Circondariale ed espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso l’aeroporto di Fiumicino, per essere imbarcato sul volo diretto a Casablanca, a seguito di provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Perugia e dell’Ufficio Esecuzioni Penali di Firenze.

Il sesto, un cittadino albanese del 1993, doveva scontare una pena di anni 3 per reati contro il patrimonio e contro la persona quali rapina, rapina aggravata e furto aggravato, commessi nella Provincia di Perugia.  Il cittadino albanese veniva prelevato dalla Casa Circondariale ed espulso dal territorio nazionale mediante accompagnamento presso l’aeroporto di Sant’Egidio, per essere imbarcato sul volo diretto a Tirana, a seguito di provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Perugia e dell’Ufficio Esecuzioni Penali del medesimo Capoluogo.

 Il settimo, un cittadino albanese del 1990, con precedenti per detenzione di sostanze stupefacenti, già colpito da decreto di espulsione con trattenimento del passaporto ed obbligo di firma, dopo essere stato rintracciato dal personale in servizio di controllo del territorio, veniva accompagnato presso lo scalo aereo di Sant’ Egidio, dove veniva imbarcato sul volo diretto a Tirana.