Cronaca

Natale 2016 - Viva il Donca! 10 consigli per regali in "perugino": giochi, libri, musica... e tanto altro

Natale: tempo di regali e di divertimento. Una passeggiata tra cultura e giochi nella città del Grifo. A favore di un’editoria rigorosamente declinata in termini regionali. A Chi non possiede la nuova edizione (o nemmeno la vecchia, rarissima) è assolutamente da prendere al volo la “Descrizione topologico-istorica della città di Perugia” di Serafino Siepi, un irripetibile capolavoro di storiografia artistica locale. È acquistabile presso la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria.

1) Per appagare curiosità, ma anche come strumento di lavoro imprescindibile per quanti vogliano sapere quali e quante opere d’arte e monumenti erano dislocati in luoghi pubblici e privati: chiese, conventi, monasteri, confraternite, ospedali. Per rendersi conto di come Perugia disponesse di un patrimonio artistico da città-museo.

2. Enciclopedico, colto, ma anche divertente e illustratissimo: “Il Grifo. Potere simbolico, mito e storia”, edito da Morlacchi. Ne è autrice Özgen Kolasln, nata a Istanbul, ma perugina d’adozione, esperta dei rapppoir archeologia e neuroscienze, laureata alla Stranieri in Tecnica pubblicitaria.

3. Freschissimo di stampa: “Umbria a Tavola. Una tavolozza di colori”, firmato a quattro mani da Flavia Cerasa Mariotti e Giuseppe Fioroni: una carrellata di cultura e divertimento che incrocia ricette svelte, con prodotti del territorio, alle proprietà delle erbe per salute e bellezza, oltre che alle potenzialità incredibili di “sorella Acqua”. Il tutto ravvivato dal cromatismo esplosivo del pictor optimus Fioroni (Morlacchi). Ambitissimo optional: una cartella con 5 tavole originali, limitata a soli 50 esemplari.

4. Poesia in perugino nel volumetto “Le Mijarime” di Gian Paolo Migliarini. Il poeta del Borgo d’Oro prosegue la sua avventura di narrazione letteraria per cantare Perugia, gli amici, la famiglia, l’identità orgogliosamente rivendicata (Bertoni)

5. Tra storia e biografia, il libro di Renato Traquandi “Mario Angeloni. Profilo biografico, documenti, testimonianze” (Volumnia): ritratto a tutto tondo di un antifascista europeo.

6. Ha superato il primo migliaio il “Perugia a luci rosse” del nostro collaboratore Sandro Allegrini, sugli scudi anche con le intramontabili versioni in lingua perugina del Pinocchio e dei Capuccetti Rosci (audiolibro), tutti da Morlacchi.

7. Per i perugini così “criminali” da non possedere (a 13 anni dall’uscita, edito un anno dopo la scomparsa del massimo poeta perugino) l’opera omnia di Claudio Spinelli. È sempre disponibile (da Guerra) “Tutte le poesie”, impareggiabile, unico, indispensabile.

8. Il miglior scrittore perugino di sempre è l’avvocato Giampiero Mirabassi col suo “Jardò… chissà”, poesie e racconti, con ciddì contenente musiche dei figli Giovanni (piano) e Gabriele (clarinetto) e testi letti dall’autore. Segnaliamo anche i racconti del volumetto “Ossobuchi”, storie di avvocati e stravaganze, tra fantasy e autobiografia.

9. Tra i giochi in perugino – rischiando, ancora una volta, il conflitto d’interessi – la “Tómbla perugina” e il “Mercante n fiera” (Futura), oltre al “Mercante n Fiera di freghi perugini” (Morlacchi) del nostro Allegrini. Giochi entrati ormai nella sfera dei grandi numeri e sempre richiestissimi.

10. Presentato in questi giorni – a cura di Renzo Zuccherini, Marina Regni e Luigi M. Reale – il volume di Francesco Stangolini, “Cansone di Rosa, di Bartoccio e Mencarone”, manoscritto (1865) di Bartocciate, ossia di stornellate ironiche contro il potere costituito, 3° quaderno, edito da Ali&no.


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