Cronaca

L'influenza picchia duro in Umbria: più di 11mila malati in 7 giorni. Coldiretti: "Ecco la dieta anti-febbre"

È quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti Umbria su dati del Ministero della Salute

Sono oltre 11.600 gli umbri colpiti dall’influenza nella prima settimana di gennaio, mentre il conto totale degli italiani ammalati raggiunge quasi i 3 milioni dall’inizio della sorveglianza ad ottobre.

È quanto emerge da un’elaborazione della Coldiretti Umbria su dati del Ministero della Salute. Nella prima settimana del 2018 - sottolinea Coldiretti - in Umbria la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 40,2 casi per mille assistiti, mentre nella fascia 5-14 anni l’incidenza è di circa 20 casi per mille assistiti, nei giovani-adulti (15-64 anni) è di 11,92 e negli anziani di circa 1,8 casi per mille assistiti.

Secondo il rapporto aggiornato InfluNet, a livello nazionale probabilmente siamo vicini al picco epidemico. 

La dieta anti-febbre per battere l'influenza 

Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo, secondo la Coldiretti che ha messo a punto una “dieta antigelo”.

Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare - continua Coldiretti - latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Con la discesa del termometro arriva anche il “permesso” ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali.

Fondamentale - sottolinea Coldiretti - è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti. Nella dieta - prosegue Coldiretti - non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta - evidenzia Coldiretti - di grande importanza per il contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8-1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui - conclude Coldiretti - una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.


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