Cronaca

INVIATO CITTADINO Via XIV Settembre. Quei tigli finalmente liberati dalla “garrota” delle griglie metalliche

Via XIV Settembre. Quei tigli finalmente liberati dalla “garrota” delle griglie metalliche (la garrota è lo strumento di strangolamento e supplizio usato in Spagna per eseguire condanne capitali per soffocamento). Gli operai del Cantiere comunale liberano finalmente quelle piante dallo strangolamento che le stava portando alla malattia e alla morte. 

La storia. È costume che, all’atto della piantumazione nei riquadri del marciapiede, il tronco degli alberi messi a dimora venga circondato da una griglia metallica atta a proteggerli dal calpestio e a tutelarne l’integrità.

La questione resta valida per anni: almeno fin tanto che il tronco non assume dimensioni rilevanti che lo fanno allargare, fino a lambire il cerchio della griglia di protezione. A questo punto, se non si rimuove la grata, la pianta comincia a soffrire. Viene incisa, tagliata dal metallo e, attraverso la ferita, contrae malattie. Non è raro vedere griglie sollevate, spanciate e, oltretutto, insidiose per i pedoni che possono ferirsi o come minimo inciampare.

Che fare? Prima di giungere a questa condizione, è bene che la griglia venga rimossa. Ma non accade mai. Finché si giunge al punto che gli alberi si seccano e muoiono. Non è la prima volta che accade. E stavolta il Comune ha opportunamente prevenuto la circostanza. Un atto dovuto all’integrità delle piante, alla sicurezza delle persone, alla dignità della civitas perusina.
 


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