Cronaca

"Umbria bandita dalle gite scolastiche dopo il terremoto", nuova mazzata sul turismo

La denuncia del senatore del Movimento 5Stelle Lucidi: "La Marini cosa fa?"

“Capito? la Marini sa e dice … che alcuni uffici scolastici regionali hanno bandito l’Umbria e le Marche … tutte … come mete per le gite scolastiche. Allora mi chiedo ma …Orvieto? Terni? la Cascata delle Marmore … Carsulae oppure Narni? Ma anche Perugia o la sua città … Todi? oppure Città di Castello Gubbio. Ecco … io ad esempio vorrei sapere quali sono queste regioni che ci hanno bandito … ma sopratutto vorrei sapere perché la Marini non chiede e promuove il fatto che porzioni delle nostre regioni invece sono fuori da quelle zone a maggior rischio”. 

VIDEO Terremoto, il M5s attacca la Presidente Marini: "Umbria bandita dalle gite scolastiche"

Il senatore umbro del Movimento 5Stelle Stefano Lucidi sbobina sulla sua pagina Facebook una video-denuncia. Se la prende con la governatrice dell'Umbria, Catiuscia Marini. E martella sulla presidente. L'incudine è un pezzo di video dell'audizione al Senato. E la notizia è questa: l'Umbria è fuori dalle gite scolastiche. Lucidi fa vedere un altro estratto. Parla la Marini: “Allora noi dobbiamo sapere che sul turismo, lo avete detto tutti voi, c’è un tema di inter … allora il … faccio altri esempi concreti: gli uffici scolastici regionali di molte regioni italiane, noi per esempio viviamo moltissimo anche col turi … un pezzettino di turismo scolastico, una parte delle strutture medie e medio basse lavorano … hanno fatto delle circolari interne ai presidi, hanno detto umbria e marche fuori dalle gite scolastiche, e posso anche comprendere che se fossi un genitore … eee … ovviamente con questa comu … quindi noi siamo in presenza di una situazione che ha bisogno di tornare ad una normalità sul piano del sisma che non è semplicissima perché continuando questo sciame non è facile, ma con azioni anche sulla promozione …”. Una granata sul turismo ferito già a morte dal terremoto e dalla pessima comunicazione.

E gli spot a Sanremo? E la comunicazione? Ancora la Marini al Senato, sempre riportata da Lucidi: “La sera che è andato in onda i nostri spot dell’Umbria e delle Marche a Sanremo la sera precedente, la mattina successiva scossa a Spoleto, TG1 apre ovviamente il servizio dicendo “Spoleto scossa, scuole chiuse, tutti i cittadini in strada” noi possiamo fare tutta la comunicazione … io ho detto, è come buttare i soldi dalla finestra … perché, cioè, il lavoro …”.

E' una registrazione parziale, ma il senso si capisce. Ora, Lucidi attacca la Marini a testa bassa: “Ecco … io ad esempio vorrei sapere quali sono queste regioni che ci hanno bandito … ma sopratutto vorrei sapere perchè la Marini non chiede e promuove il fatto che porzioni delle nostre regioni invece sono fuori da quelle zone a maggior rischio. Questo secondo me dovrebbe fare un presidente di Regione”.

Se invece si esce dalla polemica politica, il quadro si allarga. E il punto è questo: l'Umbria lotta per ripartire. L'Umbria lotta per uscire dal cono d'ombra “offerto gentilmente” dalla cattiva comunicazione. L'Umbria lotta per far tornare i turisti. Lo fa con gli eventi (vedi Umbria in moto), lo fa con gli spot, lo fa con la comunicazione. Essere tagliati fuori dalle gite scolastiche massacra quel “95% dell'Umbria ancora in piedi”. E gli uffici scolastici regionali che bandiscono una regione intera non sono affatto di aiuto. 


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