Cronaca

Smontata la gigantesca gru in piazza della Repubblica: lavori al Pavone in dirittura d’arrivo

Il leggero scivolamento (la data di conclusione prevista era il 6 febbraio) è dovuto al maltempo.  “Entro un paio di settimane – aggiunge l’ingegnere – avremo completato”

Smontata la gigantesca gru in  piazza della Repubblica: i lavori al Pavone in dirittura d’arrivo. “Abbiamo completato – dice l’ingegner Marco Eugeni, direttore dei lavori – la parte più ‘sporca’ che ha impegnato notevolmente la ditta esecutrice: infatti il tempo inclemente ha rallentato il rifacimento del tetto, che costituiva il segmento più significativo e urgente del lavoro”. Il leggero scivolamento (la data di conclusione prevista era il 6 febbraio) è dunque dovuto al maltempo. Ma, in questi casi, rientra tra le più ragionevoli previsioni. “Entro un paio di settimane – aggiunge l’ingegnere – avremo completato”.

Cosa rimane da fare?

“Restano alcune finiture interne e poi la seconda tranche”.

In cosa consiste?

“Nel rifacimento degli impianti”.

I soldi ci sono?

“Il tempo  di fare gli appalti e si potrà procedere secondo il ruolino di marcia”.

Ricordiamo che Eugeni è stato responsabile di numerosi lavori del Comune di Perugia: tra i recenti, il grande impegno profuso nel Mercato Coperto che il tecnico del Comune di Perugia ha seguito con pazienza e attenzione.

Quanto alla progettazione architettonica, è stata affidata all’architetto Giovanna Chiuini, figura di assoluta competenza, per cultura e professionalità. Ne ricordiamo lo studio (a più voci) organico e completo, corposo tomo di oltre 300 pagine, “Teatri storici dell’Umbria” (Electa, 2002) sotto il profilo della storia, della costruzione e del restauro.

A che punto siamo?

“Abbiamo realizzato – dice Giovanna Chiuini – la copertura della sala, mentre quella del palcoscenico era già stata effettuata”.

Quanto agli interni?

“È in atto il rifacimento dei camerini e il restauro artistico del lampadario”. Poi spiega la complessità dei lavori e le decisioni da assumere: ossia se si decida di tornare all’Ottocento o, al contrario, di lasciare gli interventi novecenteschi. Questioni complesse, per le quali vanno effettuate scelte responsabili.

La questione da affrontare, a lavori conclusi, sarà quella di cosa fare di questo gioiello: i pareri non sono concordi. Ma l’importante, in prima battuta, è aver rimediato alle molte magagne che il tempo e la mancata manutenzione avevano caricato sulle spalle di questo storico teatro cittadino.


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