Cronaca

Acque agitate al Galilei: "Grave crollo iscritti del 40%. Addio bei tempi andati!"

Il presidente del Consiglio d'Istituto: "Negli ultimi mesi si è evidenziato un disagio da parte di tutte le componenti della scuola. E in questo contesto non stupisce il crollo delle iscrizioni"

Il liceo Galilei di Perugia, sembra ancora muoversi in acque agitate; dopo la polemica di studenti e genitori, la mancata approvazione del bilancio proposto dalla dirigente scolastica e un nuovo commissariato esterno, mercoledì 22 marzo è stata convocata un'audizione al Comune di Perugia promossa dai consiglieri Bori e Bistocchi su: "Criticità nelle scuole di Perugia, il Comune ascolti studenti, docenti, personale e genitori".

Ad intervenire sulla questione Galilei, Michele Ricciardi, presidente del Consiglio di istituto, che ha voluto sottolineare come “Il Liceo Scientifico vanti una lunga storia ed una consolidata reputazione e, fino ad anno e mezzo fa, questa scuola funzionava come un orologio ed era un laboratorio di idee e di progetti”.

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“Tuttavia negli ultimi mesi si è evidenziato un disagio da parte di tutte le componenti della scuola. E in questo contesto non stupisce il crollo delle iscrizioni del 40%, a fronte di altri licei che in tutta la città di Perugia crescono. Si tratta di un fenomeno grave, in netta e decisa controtendenza rispetto agli anni passati che hanno visto una continua crescita degli iscritti al liceo Galilei e del sintomo preoccupante di una mancanza di fiducia nella dirigenza e nella gestione attuale della scuola”. 

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“Negli ultimi mesi - ha continuato - tutte le componenti della scuola hanno manifestato un forte disagio rispetto alla gestione dell’istituto. A cominciare dai docenti che hanno scritto una lettera al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per denunciare che “si è creato un clima difficile e non sereno, dovuto alla mancanza di dialogo, trasparenza, collaborazione e rispetto. Lavorare in questo stato risulta complicato, e poco adeguato al nostro delicato ruolo”.

"Anche il personale non docente ha manifestato un aperto dissenso rispetto alla dirigenza, tanto da scegliere di non essere presente nel Consiglio di istituto rinunciando al legittimo diritto ad avere una rappresentanza nell'organo. A queste proteste si sono uniti anche gli studenti - ha sottolineato Ricciardi - che, con una decisa protesta di massa, sono più volte intervenuti per evidenziare il loro profondo disagio arrivando ad organizzare una manifestazione per le vie del centro cui hanno partecipato in oltre 800”.

“Per finire con i genitori che, da mesi, chiedono trasparenza sull’impiego dei contributi volontari erogati dalle famiglie degli studenti. Ad oggi stanno ancora aspettando. E lo stesso commissario ad acta - ha detto ancora il presidente del Consiglio di istituto - ha riconosciuto che sono richieste perfettamente legittime richiamando la dirigente ad improntare la gestione di tali somme a “criteri di trasparenza ed efficienza” utilizzandole “in un clima di partecipazione e condivisione delle scelte tra famiglie ed organi di gestione della scuola ove essere vengano rappresentate”.

“Un altro passaggio che colpisce, nel verbale del commissario - ha fatto notare ancora Ricciardi - è la sollecitazione ad impiegare il cosiddetto FIS, cioè una dotazione finanziaria che il Ministro dà ad ogni scuola per incrementare l’offerta formativa e remunerare la partecipazione dei docenti ai progetti che la integrano. Questo fondo è gestito direttamente dalla dirigenza ed è sottratto al controllo del Consiglio di istituto. Ma il suo impiego ha riflessi sul Programma Annuale, perché, se correttamente ripartito tra i vari progetti, consentirebbe al Consiglio di impiegare i contributi delle famiglie in modo più proficuo per l’allargamento dell’offerta formativa, o quantomeno consentirebbe di finanziare i progetti con maggiore trasparenza”.

"Questi sono fatti, non opinioni. Tanto è vero che di fronte a questi fatti genitori, studenti, docenti e non docenti - ha detto ancora Ricciardi - hanno assunto, in modo pressoché unanime, la stessa posizione di critica del comportamento della dirigente. Infine, per concludere, vorrei ricordare la questione viaggi di istruzione. Tutti noi siamo stati studenti e per tutti noi la gita era il momento più bello e più atteso dell’anno scolastico - ha sottolineato Ricciardi - Il piano dei viaggi di istruzione era stato tempestivamente approvato dal Consiglio di istituto non appena proposto dalla dirigente. Successivamente si sono verificati una serie di disguidi organizzativi e comunicativi tanto che, pur essendo molto vicini alla data stabilita per la partenza, molte classi non avevano avuto nessuna comunicazione in merito al proprio viaggio".

"Solo dopo una serie di proteste da parte dei genitori, il 28 febbraio è comparso sul sito un comunicato del dirigente che confermava la partenza di alcuni viaggi di istruzione con inizio ravvicinato (ad esempio quello a Pompei del 3-4 marzo). Ad oggi, comunque, restano ancora non confermate una serie di gite ed in particolare: quella delle sezioni del Bilingue e quella delle sezioni Cambridge".

Per quanto riguarda i prossimi passaggi formali della gestione della scuola, il più rilevante sarà l’esame del bilancio consuntivo che dovrà essere esaminato ed approvato entro il prossimo 30 aprile. Ovviamente speriamo che la dirigente non lo presenti all’ultimo minuto, impedendoci di controllarlo con calma. Sarebbe, infatti, spiacevole - ha concluso il presidente del Consiglio di istituto - trovarci un’altra volta nell’impossibilità di adempiere alle nostre funzioni”.


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