Cronaca

Scampata tragedia, le punta la pistola contro: chiama i Carabinieri terrorizzata

L'uomo l'aveva riempita di botte anche in altre occasioni, ma lei non l'aveva mai denunciato. Alla fine non ha retto e ha deciso di denunciarlo. Repentino intervento dei Carabinieri che sono riusciti a evitare il peggio

Davanti ai carabinieri ha negato tutto con la speranza di essere creduto. Per lui però niente da fare, i militari hanno perquisito l’abitazione e infine l’auto, dove hanno rinvenuto la pistola con la quale aveva minacciato la compagna.

Ennesima storia di maltrattamenti, silenzi e botte, ma lei alla fine non ha retto e ha deciso di chiamare il 112 dopo una furente lite, durante la quale il compagno 33enne aveva tirato fuori la sua pistola calibro 7,65, di fabbricazione estera e illegalmente detenuta, puntandogliela contro nella loro casa in Località Santo Chiodo.

I Carabinieri di Spoleto, una volta giunti sul posto, a seguito della disperata chiamata della donna, hanno cercato di comprendere cosa fosse successo, riuscendo a scoprire che anche in passato l’uomo aveva più volte picchiato e minacciato la donna, anche in presenza del figlio minore, anche se mai denunciate dalla donna.

Il 33enne è stato quindi dichiarato in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi e rinchiuso nel carcere di Spoleto. L'uomo era in oltre in possesso di altri fucili da caccia, che naturalmente sono stati sequestri dai militari.


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