Cronaca

Monteluce, il sindaco Romizi apre il cassetto dei progetti: "Ecco a cosa stiamo lavorando"

Sono in cantiere pure tanti progetti che investono non solo l'urbanistica (Nuova Monteluce), ma anche la vita sociale e culturale dei cittadini del quartiere. Il sindaco parla a ruota libera...

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, dà una lettura in rosa del futuro (più o meno prossimo) di Monteluce. “Un quartiere che deve riappropriarsi di un’identità perduta, dopo il trasferimento del vecchio Policlinico”. Sono in cantiere pure tanti progetti che investono non solo l’urbanistica (Nuova Monteluce), ma anche la vita sociale e culturale dei monteluciani.

Oltre alla riqualificazione edilizia, tante le novità sul fronte della vivibilità. “Il porticato sotto l’ex chirurgia d’urgenza verrà chiuso con cristalli o plexiglas per divenire un luogo di accoglienza polivalente, a disposizione della comunità. Vi si potranno realizzare presentazioni di libri, piccoli concerti, riunioni di associazioni di quartiere, occasioni di condivisione e di socialità”.

“L’ex convento verrà ristrutturato in modo da farlo diventare idoneo al trasferimento di uffici comunali (penso al risparmio consistente derivato dall’abbandono degli ex uffici di via Scarlatti). Questo comporterà la conseguenza di aumentate presenze, a beneficio dell’aspetto commerciale e relazionale del quartiere”. “Non uffici in senso generale – aggiunge – ma sede specifica di unità operative che si occuperanno di servizi orientati alla persona. Si tratterà, in qualche modo, di riprendere il filo rosso della storia che lega il luogo ai servizi socio-sanitari- assistenziali”.

Peraltro in sinergia, oltre che in aderenza logistica e strutturale, con la parrocchia di Santa Maria Assunta. Il cui anziano parroco, l’infaticabile ottuagenario don Luciano Tinarelli, ha voluto acquistare dei locali adiacenti alla chiesa per un utilizzo socio-culturale, assistenziale e oratoriale. “Il vano ex portineria, al pianterreno – aggiunge il sindaco – sarà luogo per esposizioni e socialità, come sta accadendo per la mostra fotografica sul quartiere”.

“Sono in corso trattative con la proprietà (famiglia Stafficci, ndr.) per l’acquisizione del terrazzo e dell’ex parcheggio. Il Comune non sborserà denaro, ma si avvarrà di una permuta immobiliare di cui si stanno discutendo valori e modalità”. “I piani inferiore potranno essere usati a parcheggio, mentre il terrazzo verrà utilizzato in sinergia col portico colonnato. Da lì si gode una vista unica, con uno skyline d’eccellenza. Sul belvedere si potranno organizzare eventi di vario genere e rinascerà così a nuova vita una struttura attualmente abbandonata”.

“Altro momento significativo e, pare, in dirittura d’arrivo, dovrebbe essere il campus per studenti universitari: si dice che l’accordo tra Università e Paribas sia vicino, visto che si tratta di convenire solo sul prezzo”. “Infine, verrà rifatta ex novo l’illuminazione della zona con tecnologie intelligenti che forniranno informazioni per la sicurezza e il benessere della comunità”.

“Anche la coppia di lampioni storici che accolgono il visitatore all’ingresso dell’ex ospedale saranno restaurati”. Così come il portone – ci si augura – già vittima della voracità predatoria di anonimi ladri che ne asportano i decori in ferro battuto: roselline e chiodi a testa quadrata e trapezoidale. In questo quadro troveranno stimolo gruppi attivi come l’Associazione Monteluce e Bosco Sacro di Monteluce che sono già operative sul piano organizzativo delle attività sociali e culturali. Non c’è che dire: progetti di sicuro interesse. E speranze che, auspicabilmente, dovranno tradursi in concretezza. All’inaugurazione della mostra “Monteluce com’era” il sindaco ha espresso questi convincimenti.


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