Cronaca

Omicidio a Perugia, uccide la madre e poi chiama i carabinieri: arrestato il figlio

E’ successo nelle prime ore di lunedì 12 marzo a Perugia, nella frazione di Montelaguardia, in una casa di via delle Ghiande

E’ successo nelle prime ore di lunedì 12 marzo a Perugia, nella frazione di Montelaguardia, in una casa di via delle Ghiande. Secondo una prima ricostruzione dei fatti un uomo avrebbe ucciso l’anziana madre e poi avrebbe chiamato i carabinieri. I militari sono subito accorsi sul posto del presunto omicidio. Con loro anche il pubblico ministero e il medico legale. Le indagini sono in corso per fare luce sulla vicenda. Il fatto sarebbe avvenuto intorno alle 7.30 di questa mattina. Dalle prime indiscrezioni si parla di omicidio per strangolamento. I militari dei Ris stanno effettuando tutti i rilievi nell'appartamento di via delle Ghiande per accertare, al di là del racconto dell'arrestato, come sono andati realmente i fatti.  

AGGIORNAMENTO Omicidio a Perugia, il figlio chiama i carabinieri: "Ho ucciso mia madre"

Il figlio e l'anziana madre non vivevano insieme nello stesso appartamento ma avevano a disposizione due alloggi all'interno della stessa palazzina. Li dividevano un piano. Nonostante l'autonomia abitativa del figlio, l'uomo era dipendente dalla madre anche perchè avrebbe avuto dei problemi di salute. Almeno secondo quanto raccolto da Perugiatoday.it dalle testimonianze di alcuni vicini. La vittima si chiamava Ofelia - 79 anni - ed era vedova, mentre il figlio, Luciano, cinquantenne, è padre di due figli. A cordinare le indagine dei Ris e della Compagnia dei Carabinieri di Perugia c'è il Pm Anna Maria Greco mentre il medico legale che ha effettuato la prima ispezione cadaverica, in attesa dei dati finali che sdi otterranno solo con l'autopsia, è Laura Paglicci Reatelli. I militari hanno confermato che l'uomo si è consegnato senza fare resistenza ai carabinieri che aveva chiamato direttamente dopo essersi reso conto di aver ucciso la madre.

Luciano, accusato di omicidio, si trova  nella Caserma dei Carabinieri di via Ruggia dove è sotto interrogatorio. Gli inquirenti stanno verificando il quadro di salute dell'uomo: si parla di problemi psichici, ma non ci sono conferme ufficiali. Forse una forma lieve di depressione. Mentre la vittima era rimasta vedova da circa un anno.  

L'assassino - classe 1959 - ha perso il lavoro e avrebbe subito molto pesantemente la separazione dalla moglie. Tra i motivi scatenanti del litigio finito in tragedia potrebbe esserci la richiesta alla madre di una piccola somma di denaro. I vicini parlano di rapporti non più buoni tra madre e figlio dopo la morte del padre, forse legati a problemi di eredità. I carabinieri hanno confermato l'identita dei due: la vittima è Ofelia Tiburi 79 anni e il figlio, Luciano Naticchi, 59 anni. 


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