Cronaca

INVIATO CITTADINO No Vax contro chi era in fila al centro vaccinale di San Marco: il racconto di una lettrice

"Questa mattina (ieri ndr), presso il Centro vaccinale di San Marco, mi trovavo in coda con mia figlia di 15 anni che doveva ricevere la seconda dose di vaccino...”

Quei no vax maleducati e intolleranti. Accade al Centro vaccinale di San Marco. Scrive una signora: “Questa mattina (ieri ndr), presso il Centro vaccinale di San Marco, mi trovavo in coda con mia figlia di 15 anni che doveva ricevere la seconda dose di vaccino”. Dunque, una famiglia che nutre fiducia nell’efficacia del vaccino. “Certamente. Alle 8:30, decine di cittadini - in fila pazientemente dal parcheggio - sono all’ingresso
della struttura”.

E non c’erano solo adulti, ma anche una cospicua rappresentanza di giovani e adolescenti, vero?.
“Si trattava, per lo più, di ragazzi accompagnati dai genitori”.

Poi cosa accade?
“Improvvisamente, dalla strada che costeggia il Palasport, arriva una automobile e un uomo dal finestrino abbassato urla: ‘TRADITORI DELLA PATRIA!!!’”.

Una frase priva di senso! Quale la reazione dei pazienti in fila per ricevere la vaccinazione?
“Io resto basita, mia figlia un po’ intimorita. Un altro ragazzo dietro di noi ripete la frase più volte, come a chiedere spiegazioni alla madre”.
Un atto provocatorio, sterile, stupido. Commenta la lettrice: “Mi domando perché noi favorevoli al vaccino dobbiamo subire centinaia di video, post, opinioni avverse sui vari social, senza mai poter rispondere nulla”.
Dove sta l’errore? “Nel credere in una presunta libertà dell’altro. Pare possa esprimersi solo chi è contro. O almeno urla più forte. Chiunque passa per strada può permettersi di offendere chi ha fatto una scelta anche sofferta, pensando di contribuire alla salute della collettività”.


Quando verrà l’obbligo?
Si tratta di decisioni politico-sanitarie. Certo è che, già in un servizio uscito tempo fa, l’Inviato Cittadino mise in evidenza la contraddizione per effetto della quale il cliente, per entrare al ristorante, deve esibire il green pass. Mentre coloro che preparano e somministrano alimenti possono – almeno fino ad oggi - tranquillamente far a meno di vaccinarsi. Per loro – al momento – l’obbligo non sussiste. La questione è stata oggetto di due servizi: Ristoranti e green pass. Il cliente deve averlo, i ristoratori e il personale di servizio non sono tenuti (perugiatoday.it); e ancora, raccontando un fatto di cronaca: INVIATO CITTADINO Green pass e confusione: acceso battibecco fra ristoratore e cliente (perugiatoday.it). Situazione assurda. Avrebbe detto Padre Dante “per la contraddizion che nol consente”.


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