Cronaca

Capodanno alcolico per troppi minorenni, colpa della moda del "binge drinking": i dati del dossier dipendenze

I tre ricoveri di minorenni (dai 14 ai 16 anni di età) registrati la sera di Capodanno all'Ospedale di Gualdo-Gubbio sono solo la punta dell'ice-berg di un fenomeno ampiamente descritto dal dossier regionale sulle dipendenze, dove un capitolo importante è dedicato all'abuso di alcol

Siamo un popolo di bevitori, purtroppo a tutte le età e con metodologie e sostanze considerate molto più a rischio del passato nonostante il consumo di alcol era più alto. I tre ricoveri di minorenni (dai 14 ai 16 anni di età) registrati la sera di Capodanno all'Ospedale di Gualdo-Gubbio sono solo la punta dell'ice-berg di un fenomeno ampiamente descritto dal dossier regionale sulle dipendenze, dove un capitolo importante è dedicato all'abuso di alcol. L'Umbria insieme a tutto il Nord del Paese, la Sardegna e il Molise ha uno dei tassi più alti di bevitori. E l’alcol rappresenta, dopo fumo e ipertensione, il terzo fattore di rischio evitabile di mortalità precoce e disabilità. "Causa, infatti, circa 200
diverse malattie e il 7,4% di tutte le disabilità e delle morti premature": è la premessa dello studio umbro. 

In Umbria, sia nella popolazione 15-64 anni che in quella 15-34 anni, si evidenzia come il consumo incrementa rispetto alla rilevazione precedente (2010-2011).  Il consumo di alcol a maggior rischio è associato in maniera statisticamente significativa con la giovane età (18-24 anni) e al sesso maschile, senza particolari differenze per istruzione, difficoltà economiche riferite e cittadinanza. La dimostrazione di una prevalenza maschile ai comportamenti a rischio con l'alcol arriva dai dati delle forze dell'ordine che controllano le nostre strade: la guida sotto l’effetto dell’alcol è un comportamento riferito più spesso dagli uomini (11%) che dalle donne (3%). 

Ma il gentil sesso, negli anni, sta facendo lievitare la statistica in fatto di consumo alcol: poca birra, più vino e boom di super-alcolici. Soprattutto le più giovani dai 15 ai 35 anni tendono a bere sempre di più con l'aumentare dell'età.  In Umbria ci sono dati importanti anche in fatto di "binge drinking" nella fascia di età che va dai 15-19 anni.

Cosa è il "binge drinking"?  E' l’abitudine di bere fuori pasto e d consumare elevate quantità di alcolici nel fine settimana con lo scopo di ubriacarsi pesantemente. "Quest’ultima modalità - si evince dal dossier regionale sulle dipendenze - di assunzione è abbastanza diffusa sia in Umbria (39,4% nei maschi e 30,0% nelle femmine) che al livello nazionale (41,3% nei maschi e 28,1% nelle femmine). Sono maggiormente i maschi ad essere coinvolti rispetto alle coetanee con rapporti di genere non tanto dissimili fra di loro: il bere in una singola occasione 5 o più unità alcoliche (uomini) e 4 o più unità alcoliche (donne)".


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