Cronaca

I Nostri Tesori - Tornerà a risplendere la storica chiesa di S.Teresa degli Scalzi

Proseguono a tamburo battente i lavori di consolidamento e ripristino presso la storica chiesa di Santa Teresa degli Scalzi, posta a sinistra di chi sale le scale mobili del Pellini

Proseguono a tamburo battente i lavori di consolidamento e ripristino presso la storica chiesa di Santa Teresa degli Scalzi, posta a sinistra di chi sale le scale mobili del Pellini. Siamo in un punto ricco di fermenti storici identitari: poco sopra il palazzo Degli Oddi (oggi sede della Fondazione Marini-Clarelli- Santi), in aderenza la sede staccata del liceo Ginnasio Mariotti e in prossimità la Torre degli Sciri.

In questa chiesa, la rottura di una trave lignea aveva fatto temere gravi conseguenze, come il crollo della intera copertura, fino alla cupola centrale, delle 5 in cui si articola la struttura a croce greca. In realtà, il tetto ha subito dei danni e va rifatto. Ma prima di tutto è da sostituire la trave ammalorata per effetto dell’acqua che copiosamente infiltrava dal tetto.

Tanto che la trave si è spezzata all’altezza dell’uscita dall’incavo del muro sul quale insisteva. Dopo il montaggio dell’impalcatura, la ditta eugubina specializzata, Corinzi 13, ha potuto visionare da vicino i danni e valutare i relativi interventi. Non è stata montata nessuna gru e si procede a mano.

“La trave in sostituzione è pronta: dobbiamo prendere le misure precise e quindi ordinare il taglio in segheria”, dice il responsabile di cantiere. Ovvio sottolineare che la nuova trave deve riprendere, per materiali, tipologia e dimensioni, le caratteristiche delle precedenti. “Come ulteriore consolidamento – dice il tecnico – fisseremo delle lastre in acciaio che siano in grado di rinforzare la muratura. Non possiamo invece operare con armature in calcestruzzo, perché appesantiremmo una struttura antica che potrebbe non reggere”. 

“Quindi rifaremo il tetto in due fasi: prima quella più verso la strada, con nuova soletta in cemento e quant’altro. Poi sposteremo il materiale di copertura dalla zona che arriva alla cupola centrale fino al lato opposto. Ripeteremo l’operazione in forma simmetrica, per completare”. La chiesa, durante i lavori, è ovviamente inagibile. Verrà restituita al Centro neocatecumenale diocesano “Servi di Jahvé” entro la fine del mese.


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