Cronaca

Caso Meredith, guerra tra magistrati: "Già scritta condanna per Amanda e Raffaele"

Duro attacco alla Cassazione dell'ex Claudio Pratillo Hellmann, presidente (ora in pensione) della Corte di assise che assolse Amanda Knox e Raffale Sollecito. La sua versione smontata da magistrati romani

"I giudici della Suprema Corte sono entrati a gamba tesa nelle questioni di merito": lo ha affermato Claudio Pratillo Hellmann, presidente (ora in pensione) della Corte di assise di appello di Perugia riferendosi alle motivazioni della Cassazione che di fatto hanno smontato l'assoluzione per Amanda e Raffaele nel processo per l'omicidio del caso Meredith.  Pratillo - anticipa un comunicato del settimanale - afferma ancora nell'intervista: ''Hanno consegnato alla Corte d'Assise di Firenze una sentenza già bella e pronta, dicendo loro come debbono fare per condannare i due imputati''.

"Forse in un altro Stato, in un'altra dimensione, con un'altra libertà - afferma invece Zanetti, sempre secondo quanto riferisce Oggi - potrei dire cose diverse. Ma siccome sono un magistrato in carriera, che non ha dato le dimissioni, devo dire che io ho torto e la Cassazione ha ragione". L'ipotesi del "gioco erotico finito in tragedia" rilanciata dalla Suprema Corte viene quindi smontata da Claudio Pratillo Hellmann: "In quella piccola camera da letto - osserva, secondo quanto anticipa il settimanale - dove ci sarebbero stati una colluttazione, un gioco erotico spinto, forse un'orgia e infine l'accoltellamento di Meredith, non c'e' una sola traccia biologica della Knox e di Sollecito, mentre ce ne sono tante di Guede: è impossibile che i due ragazzi abbiano potuto cancellare le loro tracce e lasciare quelle di Rudy''


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