Cronaca

Attentato in Kenya, salvo per miracolo imprenditore perugino: "Prigionieri sul tetto per 3 ore"

Luca Rofani ha 42 anni e si trovava insieme ad altri otto italiani nel centro commerciale dove hanno fatto irruzione i terroristi islamici. Si è salvato per miracolo riuscendo a fuggire sul tetto dove ha sbarrato la porta in attesa delle forze speciali. Il racconto del sopravvisuto

Centro commerciale dove è avvenuto attentato

Nell'inferno del centro commerciale "West Gate Nakumat Store" in Kenya c'erano anche Luca Rofani e la sua famiglia. L'ìmprenditore perugino è vivo per miracolo dopo l'attacco terroristico che ha provocato oltre 30 vittime all'interno di quello che viene definito il centro commerciale per ricchi. L'attentato è stato portato avanti da cellule legate all'Islam estremista che ha attaccato al grido di "Morte agli infedeli". Luca Rofani è un imprenditore perugino che si trovava in Kenya per motivi di lavoro: con altri otto italiani si è trovato in mezzo all'attentato mentre saliva sulle scale mobili del centro commerciale. Il suo racconto drammatico è stato rilanciato dallo stesso Luca tramite facebook per tranquillizzare la famiglia e gli amici che sapevano del suo viaggio in Kenya.

"Almeno 25 morti e 50 feriti quelli al primo piano. Noi siamo vivi per grazia divina e non sto esagerando" ha scritto una volta portato in salvo in una villa protetta dalle forze speciali africante anti-terrorismo "Noi eravamo sulle scale mobili che stavamo salendo al secondo piano. Per tre ore ci siamo nascosti al secondo piano poi al terzo e poi sul tetto ... Ci hanno tirato fuori le forze speciali sotto un mare di proiettili che ci sfioravano la testa". Un racconto drammatico che sembra un film ma è la pura realtà di quello che è accaduto in poche ore. Luca, una volta salito sul tetto con gli altri italiani, è riuscito in qualche maniera a sbarrare la porta per rallentare l'assalto omicida dei terroristi.

"Sono solo riuscito a sbarrare la porta che dava sul tetto con una pala messa di traverso e poi abbiamo solo sperato che non facessero irruzione ..... È andata di lusso". Eh già perchè le forze speciali sono immediatamente intervenute. "Spero di poter rientrare quanto prima in Italia": ha concluso Luca scrivendo agli amici e ai parenti.


Si parla di