Cronaca

Nuovo Turreno pronto a partire, avanti con polemica. Romizi: "Sarà il punto di riferimento della città"

Formalizzata la donazione dell'immobile, nuove scintille tra Regione e Comune. Bartolini: "Ora via al recupero"

Turreno, avanti tutta (con polemica) dopo le liti social tra la governatrice Marini e l'assessore comunale Fioroni. Il progetto per la valorizzazione e riqualificazione del cinema in centro storico a Perugia compie un altro passo avanti. Ovvero, ratificata formalmente la donazione della struttura dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia a Comune di Perugia (per due terzi) e Regione Umbria (per un terzo).

E adesso si può andare avanti. “Con la tappa di oggi – ha sottolineato il sindaco Andrea Romizi – il progetto per la riqualificazione del Turreno compie un passo in avanti decisivo. A nome dell’intera Amministrazione comunale e della città di Perugia voglio sentitamente ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per aver creduto fin dall’inizio nella progettualità proposta dal Comune di Perugia con l’obiettivo di recuperare uno dei luoghi simbolo della cultura del nostro Centro storico. Siamo certi che grazie al progetto in essere il Turreno potrà tornare all’antico splendore e potrà rappresentare un punto di riferimento per la vita cittadina”.

Il progetto, spiega il Comune in una nota, “permetterà di recuperare in chiave moderna la vocazione ottocentesca della struttura, restituendo ai perugini un luogo di grande tradizione culturale destinato a diventare un “hub” in cui potranno trovare spazio i grandi eventi, ma che sarà altresì dedicato alle varie forme di produzione artistica come teatro, musica, danza ed arti visive, senza dimenticare l’attività convegnistica”.

Ma la bacchettata della Regione Umbria arriva lo stesso: “Questa mattina è stato sottoscritto l’atto che, con la donazione del Teatro Turreno da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia alla Regione Umbria e al Comune di Perugia, consente di procedere speditamente al recupero e alla riapertura di un luogo simbolo della città, contenitore strategico per il rilancio del suo centro storico, a beneficio dell’intera regione. Ci aspettiamo ora, come concordato con l’assessore comunale Fioroni, che il Comune dia rapida attuazione alle procedure che portino alla progettazione, all’esecuzione degli interventi e alla gestione del nuovo Turreno”. Parole dell’assessore regionale alle Risorse patrimoniali, Antonio Bartolini, che ha preso parte, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, alla sottoscrizione dell’atto finale con cui è stata ratificata la donazione dell’immobile dell’ex cinema Teatro Turreno e Turrenetta per 2/3 al Comune di Perugia e per 1/3 alla Regione Umbria. Presenti il presidente onorario della Fondazione Carisp Carlo Colaiacovo e, oltre all’assessore regionale Bartolini, l’assessore al Marketing territoriale, Sviluppo economico e progettazione europea del Comune di Perugia Michele Fioroni, l’atto di donazione è stato sottoscritto dal presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Giampiero Bianconi, per la Regione dall’architetto Umberto Piccioni, dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio, e per il Comune di Perugia dall’ingegner Fabio Zepparelli, dirigente dell’Unità operativa Acquisti e patrimonio. Successivamente fra Regione Umbria e Comune di Perugia è stata sottoscritta una intesa per la disciplina dei rapporti di comproprietà per la gestione e l’uso dell’edificio dell’ex cinema. 

“Siamo grati alla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia – afferma l’assessore Bartolini – per il grande impegno profuso affinché il progetto di riqualificazione del Turreno vada in porto, dando seguito al protocollo d’intesa firmato nel 2015. Nel rispetto degli accordi ha infatti acquistato l’immobile per acquisirlo al patrimonio pubblico e ora l’ha donato a Comune e Regione per restituire al capoluogo regionale un bene prezioso, un grande spazio al servizio di attività culturali, di spettacoli, dove svolgere convegni”.

“La Regione Umbria – ricorda – ha fatto la sua parte, con la certezza della copertura finanziaria integrale del primo stralcio funzionale dell’intervento di recupero presentato dal Comune di Perugia per un importo di oltre 3 milioni di euro, parte dei quali finanziati con fondi europei dell’Agenda Urbana prevista dal Por Fesr 2014-2020. È indispensabile a questo punto che si accelerino le procedure per l’esecuzione dei lavori – aggiunge l’assessore – La Regione sarà attenta e vigile, poiché vanno rispettati i tempi previsti per la realizzazione delle opere e la rendicontazione delle spese. Confidiamo pertanto che, come detto stamani dall’assessore Fioroni, i lavori siano completati nel 2020 e dall’anno successivo Perugia possa finalmente tornare all’uso pubblico quale punto di riferimento per le attività culturali e non solo”.

E il Comune di Perugia, dal canto suo, ricostruisce la storia del Turreno: “Dopo la chiusura dello storico cinema, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il Comune di Perugia e la Regione Umbria avevano sottoscritto nel luglio del 2015 un Protocollo di Intesa finalizzato alla riqualificazione del Turreno: l’iter ha previsto in primis l’acquisto da parte della Fondazione dal privato della proprietà dell’immobile e la successiva donazione dei 2/3 al Comune e di 1/3 alla Regione. In merito ai finanziamenti per l’opera, occorre ricordare che nell’ambito di Agenda Urbana 2014-2020 la giunta comunale ha approvato il programma di sviluppo urbano denominato Perugia zip all’interno del quale figura il recupero del Turreno per un importo di poco superiore ad 1,6 milioni di euro (incluso finanziamento comunale per 245mila euro). Nel contempo la giunta regionale ha approvato nel dicembre 2016 il programma, inserito nel Por-Fesr 2014-2020, denominato “interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale”, stabilendo in favore del Comune di Perugia un ulteriore finanziamento di 1,5 per il recupero del Turreno. La somma complessiva disponibile, dunque, per la riqualificazione (primo stralcio) della storica struttura perugina è di 3,1 milioni (1,5 por-fesr, 1,6 agenda urbana). La cifra ulteriore di 1,2 milioni di euro sarà coperta dal Comune di Perugia, previa richiesta di rimodulazione alla stessa Fondazione Cassa di Risparmio dei fondi destinati al centro della grafica avanzata, successivamente finanziati dal bando delle periferie”.


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