Striscioni contro Perugiatoday.it colpevole di fare cronaca: "Siete delle spie". Il direttore: "Le offese non ci metteranno il bavaglio"
Ecco quello che è accaduto a Perugia da parte di anonimi che hanno dovuto sfruttare il buio per produrre un attacco vergognoso alla libertà di informazione. L'EDITORIALE DEL DIRETTORE Nicola Bossi.
Al Percorso Verde e in altre parti della città di Perugia sono comparsi con il favore delle tenebre diversi striscioni contro Perugiatoday.it colpevole di aver fatto il suo lavoro: raccontare quello che succede in città, nel bene e nel male, ai tempi di questa infinita pandemia che ha cancellato gran parte dei nostri riti sociali. Gli striscioni recitano un piccolo fatto di cronaca relativo ad un assembramento da parte di alcuni giovani per un incontro conviviale a Città di Castello. Il fatto di averlo raccontanto - essendo proibito ed essendo pericoloso per la diffusione del virus che sta uccidendo, va ricordato, la nostra economia oltre che tantissime persone - ha fatto scattare nella mente di qualcuno questa piccola, anomima e poco utile rappresaglia contro un giornale online che da 10 anni resiste, assume, cresce, fa cose buone e a volte sbaglia (e molto).
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Ma soprattutto da 10 anni è libero e "liberale", non ha finanziamenti pubblici, non ha sedi pagate dal pubblico, non ha alcuna intenzione di insegnare qualcosa a qualcuno ma vuole raccontare liberamente ai cittadini senza condizionamenti. Un giornale che vive di pubblicità ed ha un editore non politico, ma purissimo e nazionale e che edita una cinquantina di testate. Ovviamente un giornale che vuole essere volutamente popolare, lontano dai circoli bene della città o da quelli ideologizzati e convinti di avere le chiavi giuste per capire società e mondo. In molti lo leggono, in moltissimi no e lo criticano. Bene così. Noi non vogliamo piacere a tutti anche perché è impossibile.
È grazie a questo spirito e a questa nostra anima profondamente liberale e popolare che andiamo incontro a questi striscioni con approccio da cronista raccontando che esistono e quello che riportano. Il primo: Perugiatoday.it - Spione Every Day (ogni giorno... è la traduzione). Il secondo: "Otto minorenni e un focolare il tuo scoop da Pubblicare - Perugiatoday.it Spie". Il tutto in bella mostra in alcune aree di Perugia frequentate dai cittadini, dagli amanti dello sport e delle passeggiate. Non giornalisti ma spie, anzi spioni (una parola che riporta a quella fase dell'età tra i 5 e i 10 anni... quando si canzonavano gli amici che avevano detto tutte le marachelle degli altri alla mamma con la cantilena: spione-spione-spione...). Ma fare la spia, in un gergo criminale mafioso, viene tradotto anche con il termine infame... e l'infame è da elminare, zittire.
Noi andiamo avanti. Come da 10 anni a questa parte. Senza paura. Senza censura. Tutto alla luce del sole, mettendoci la faccia, cercando di migliorarci